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Verona-Brescia 2-1: cartellino giallo ritirato e insulti razzisti

LA SITUAZIONE SUGLI SPALTI E LA REAZIONE IN CAMPO

Scene di ordinaria follia, purtroppo, in Serie A. Durante Verona-Brescia l’arbitro ha interrotto la partita dopo che Mario Balotelli ha calciato il pallone in tribuna. Reazione dovuta per essere stato preso di mira dai tifosi di casa per tutta la partita. In questo caso Balotelli è stato convinto a tornare in campo, ma non solo. Perchè l’arbitro dopo aver estratto il cartellino giallo in un primo momento (perchè Balotelli prende il pallone con le mani prima di calciarlo in porta) decide di tornare sui suoi passi e come mostra il sito della Lega Calcio gli è stato tolto il cartellino giallo. Una decisione di buon senso dell’arbitro, che ha capito le ragioni del giocatore.

 

 

Juric ai microfoni“Gli insulti razzisti mi fanno schifo, prendo continuamente dello zingaro di merda. Ma oggi non c’era nulla di nulla. Non pochi, neanche uno. Dire che Balotelli ha ricevuto insulti razzisti è una bugia.”

Balotelli si esprime così «Le“persone” di questa curva che hanno fatto il verso della scimmia. Vergognatevi, vergognatevi, vergognatevi davanti ai vostri figli, mogli, genitori, parenti, amici e conoscenti… Vergogna», questo il messaggio dell’attaccante.

 

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LA PARTITA

Al Bentegodi la squadra di casa brilla. Nel primo tempo la partita rimane ferma sullo 0-0. Poche occasioni e squadre in fase di studio. Nella ripresa ci pensa Salcedo che segna il suo primo gol in Serie A, Verona avanti. Partita molto agitata, nel finale però troviamo due gol, prima Pessina all 81′ poi Balotelli prova a rimettere in gara il suo Brescia dando una risposta alla curva Veronese. Dopo 96 minuti di gioco termina il match Verona 2-1 Brescia. Quota 15 punti per la squadra di Juric.

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