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Verona: 20mila al corteo femminista

20mila persone sono scese in piazza per l’indietro March contro il World Congress of Families.

Dopo la mobilitazione degli scorsi giorni, finalmente ci siamo. Sono scese in piazza ben 20mila persone per manifestare il loro dissenso contro il World Congress of Families che si svolgerà a Verona fino a domenica 31 marzo.

Il corteo è partito dal piazzale della stazione e adesso sta percorrendo via Città di Nimes. Nei parcheggi sono stati contati 140 pullman, senza contare le auto private e i treni.

Si prospetta un pomeriggio molto acceso, nonostante sia una manifestazione pacifica. Il corteo è stato promosso dal movimento femminista Non Una di Meno.

Il gruppo ha diffuso un appello: “Dopo la straordinaria giornata globale di #sciopero del #8marzo, Non Una di Meno, rete transfemminista estesa su tutto il territorio italiano, convoca tre giorni di mobilitazioni e chiama tutt* a Verona.  Da venerdì  29 a domenica 31 marzo 2019, presso la città di Verona si terrà infatti il Congresso mondiale delle famiglie (World Congress of Families, WCF), che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali come: Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il senatore della Lega Simone Pillon.

Un raduno di associazioni che hanno fatto della lotta contro i diritti delle donne e delle persone lgbtqi+ la loro ragione di esistenza. Verona ancora una volta si presenta come laboratorio di sperimentazione politica nazionale e l’attacco all’aborto e ai diritti delle donne e delle soggettività lgbtqi+ è il terreno privilegiato su cui si intende operare una saldatura tra la destra e i movimenti per la vita. Chiamiamo dunque tutt* a Verona il 29, 30 e 31 marzo per manifestare contro il World Congress of families. Lo stato di agitazione permanente continua!”.

 

 

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