A 10 membri della delegazione russa, compreso il presidente della Commissione Esteri del Senato, Knostantin Kosachyov, è stato negato il visto da parte degli Stati Uniti e non potranno prendere parte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “E’ un oltraggio”, ha tuonato lo stesso Kosachyov. Tale provvedimento impedirà la partecipazione dei delegati russi colpiti alla sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha chiesto che la risposta dell’ONU per la vicenda dei visti sia dura: “La situazione è allarmante oltre che inaccettabile, poiché Washington viola le sue responsabilità a livello internazionale: questo richiede senz’altro una dura risposta da parte di Mosca, ma anche da parte dell’Onu”.

“Questo è un esempio di oltraggiosa mancanza di rispetto degli Stati Uniti nei confronti dei membri delle Nazioni Unite e del mancato rispetto degli obblighi in quanto paese ospitante”, osserva la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Mosca intanto protesta con il vice capo della missione diplomatica degli Stati Uniti in Russia, secondo quanto riferisce il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov: “Riteniamo che questa situazione sia una flagrante violazione degli obblighi degli Stati Uniti ai sensi dell’accordo che regola la presenza della sede delle Nazioni Unite sul suo territorio”.