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Università di Genova, benefattrice misteriosa dona 150.000 per la ricerca sul Parkinson

 

Invitata alla reunion Alumni organizzata dall’Università di Genova per festeggiare i laureati nel 1968, la “signora Anna” – la chiameremo così perché è suo desiderio rimanere anonima – ha deciso di donare all’Ateneo la somma di 150.000 euro con il preciso intento di essere sostenitrice della ricerca in ambito medico, con la volontà chiara e forte di farsi parte attiva a sostegno del difficile cammino dello studio e della cura.

Circondata dai compagni di studio, nell’aula magna dell’Ateneo, Anna, respirando il ricordo degli anni trascorsi all’Università, ha scelto di finanziare la ricerca sul morbo di Parkinson, malattia tanto nota quanto terribile, che in Italia affligge oltre 250.000 persone, con una prevalenza superiore all’1% della popolazione sopra i 65 anni.

La cospicua donazione di Anna supporterà le attività del gruppo di lavoro sviluppato dal professor Abbruzzese, ex docente di Neurologia e direttore della Clinica neurologica a indirizzo neuroriabilitativo dell’Università di Genova.

L’Università di Genova, per volontà del rettore Paolo Comanducci, ha fondato nel 2018 la comunità degli Alumni: tutti gli ex studenti che si sono laureati nell’Ateneo ligure sono chiamati a far parte di una nuova ricetta i cui ingredienti principali sono le persone, il sostegno reciproco, la collaborazione, il senso di appartenenza, il tutto condito da un pizzico di orgoglio, quell’additivo magico che ci rende fieri di esser parte di un qualcosa di grande che grandi cose può realizzare. “L’Università di Genova – si legge in un comunicato dell’ateneo – è fiera di avere persone come Anna tra i propri Alumni e ricercatori come quelli dell’equipe del professor Abbruzzese che ogni giorno fanno del loro meglio per rendere migliore la vita degli altri, di tutti noi”.

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