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Una nuova piazza scolastica pedonale, la prima definitiva in città, tra le scuole Tambroni e il mercato rionale di Chiesa Nuova


Si tratta del primo progetto di trasformazione definitiva di uno spazio carrabile in piazza scolastica dopo le prime sperimentazioni di urbanistica tattica avviate in città nei mesi scorsi in via Milano e via Procaccini.
Il Comune di Bologna porterà in Giunta martedì prossimo il progetto di riqualificazione dello spazio tra il mercato rionale di Chiesa Nuova e le scuole Tambroni, nel quartiere Santo Stefano dove oggi si conclude la Settimana del Sindaco, con lo scopo di migliorare le condizioni di accessibilità, vivibilità e sicurezza delle studentesse, degli studenti, delle loro famiglie, dei fruitori del mercato e di tutte le persone della zona che si trova tra via Murri e via Romagnoli.

L’intervento intende creare un nuovo spazio pedonale, garantendo a studenti e studentesse maggiore autonomia e consapevolezza della città e nuovi spazi dedicati al gioco e all’incontro e offrendo ai fruitori del mercato nuovi spazi in cui fermarsi e sostare prima e dopo la spesa.
Il costo dell’intervento per la riqualificazione dello spazio pubblico è di 260 mila euro.

Molta attenzione è stata data all’alta sostenibilità ambientale del progetto, che integra infatti soluzioni che mirano a promuovere la mobilità sostenibile, azioni di mitigazione per ridurre la Co2 e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il progetto prevede di pedonalizzare circa 700 mq con l’obiettivo di promuovere la mobilità attiva e creare spazi sicuri e più verdi davanti alla scuola.
Per mitigare e adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici, si prevede di sostituire nella zona pedonale l’attuale pavimentazione in asfalto con materiale drenante che garantirà la permeabilità del terreno e la riduzione dell’effetto dell’isola di calore, permettendo all’acqua di scorrere direttamente nel sottosuolo e dunque di rispondere meglio a eventuali fenomeni di piogge estreme.
Verrà piantato un nuovo albero, scelto tra le le specie arboree che assorbono più CO2, e verranno inserite nuove piante sia in vaso che in piccole aree verdi a terra dove oggi c’è asfalto, per aumentare il comfort termico e l’assorbimento di diossido di carbonio.

Si attrezzerà l’area pedonalizzata con sedute adatte a tutte le età, dai bambini agli anziani, che permetteranno di usare lo spazio in modo più confortevole anche per i clienti del mercato, per i genitori e per tutti coloro che frequentano l’area, e con arredi e giochi disegnati a terra che inviteranno al gioco e al movimento. Ad esempio il tracciato dei vecchi binari del tram sarà re-interpretato in un gioco a terra per i più piccoli che potranno correrci. Ci sarà inoltre una piccola gradinata che potrà essere usata anche dalle classi della scuola per fare lezione all’aperto.
Per guadagnare spazio a favore delle persone verrà demolita l’ex cabina di trasformazione dell’energia elettrica che si trova al confine con il giardino scolastico, ad oggi dismessa.
Sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale, il Comune di Bologna ha previsto di affiancare alla riqualificazione dell’area anche un intervento di efficientamento energetico dell’edificio scolastico per garantire una riduzione dei consumi energetici e conseguentemente di CO2. In particolare verrà realizzato il cosiddetto “cappotto” nella parte di fabbricato di più recente costruzione. Attraverso questo intervento di coibentazione il risparmio di energia previsto è di 85.000 kWh/anno, che equivalgono a 16.632 kg CO2 all’anno.

Il progetto è realizzato dal Comune di Bologna con il supporto della Fondazione per l’Innovazione Urbana, in continuità con le innovazioni di urbanistica tattica recentemente sperimentate in via Milano al quartiere Savena e in via Procaccini al quartiere Navile ed è promosso in coerenza con Piano Urbanistico Generale, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e il Piano Generale del Traffico Urbano.

L’intervento fa seguito a una prima sperimentazione di area pedonale scolastica durante alcune fasce orarie portata avanti dal 2020 ed è il frutto di analisi degli esiti rilevati tramite le attività di osservazione e monitoraggio della sperimentazione e di confronti e dialoghi con la scuola e con il mercato.

Nelle aree adiacenti all’area pedonalizzata i veicoli autorizzati dei commercianti del mercato potranno accedere, prima dell’orario di ingresso scolastico, per le principali operazioni di carico scarico dei loro mezzi.
Durante il resto della giornata il carico e scarico è confermato su via Murri oltre che su via Romagnoli, quest’ultima parte in sostituzione di alcuni posti in sosta libera attualmente presenti. Con l’inverno il Comune rivedrà l’organizzazione complessiva dei parcheggi di tutta la zona con l’arrivo del nuovo Piano Sosta.

I lavori della nuova piazza partiranno nel mese di luglio e si concluderanno entro l’autunno, avendo cura di ridurre al minimo possibile le interferenze e i disagi per i fruitori dell’area.

Via Milano pedonale: un’indagine per capire come è vissuto e percepito il nuovo spazio sperimentale

Intanto in questi giorni è stato pubblicato online il report che racconta quanto emerso dalla fase di osservazione e monitoraggio condotta in via Milano, al quartiere Savena.
Dopo l’inaugurazione nello scorso autunno, la Fondazione per l’Innovazione Urbana ha svolto infatti un’attività di osservazione e monitoraggio dell’area, per rilevare gli usi, le percezioni e gli immaginari relativamente allo spazio trasformato.
A tal fine, sono state condotte delle osservazioni sul posto, è stato diffuso un questionario online tra gli abitanti e i frequentatori dell’area e realizzate delle interviste.
Gli stessi strumenti di analisi sono stati utilizzati anche prima della trasformazione dello spazio, così da permettere un confronto tra i dati rilevati prima e dopo l’intervento, utile alla trasformazione definitiva dell’area.
Tra i dati più interessanti registrati, è emerso che è aumentato il tempo che le persone trascorrono in via Milano, che è divenuta quindi un luogo anche di sosta e non più solo di passaggio: il 20% in più delle persone ad esempio rimane nello spazio tra i 10 e i 30 minuti. Inoltre, è aumentato il numero delle persone a cui via Milano ora piace: 4 persone su 5 si ritengono soddisfatte delle nuova via Milano, l’81% delle persone la ritiene più bella di prima, il 68% più riconoscibile, il 70% più accessibile, il 73% più accogliente, il 76% più confortevole e il 78% più utile. Anche la percezione di sicurezza è aumentata, con un 62% delle persone che la ritiene più sicura di prima.
Per approfondimenti si rimanda alla lettura del report completo alla pagina web: https://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/progetto/viamilano

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