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Un piccolo capolavoro del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”

Come vengono personificate la Gelosia, l’Invidia, il Male, la Calunnia, le passioni e le emozioni umane? E che dire di Eros (Amore), Pothos (Desiderio), Himeros (Desiderio), Hypnos (Sonno), Sogno e Morte?

Che ne dici dei corpi celesti (stelle e pianeti), dei continenti, delle isole, delle montagne e dei fiumi? Ma anche istituzioni, città, equità e ingiustizia, giustizia e ingiustizia? Concetti e significati personificati con forme umane o animali e storie allegoriche, il tutto messo insieme è diventato visibile nella nuova mostra intitolata NoHMATA ‘Significati’. Personificazioni e allegorie dall’antichità ad oggi, al Museo dell’Acropoli.

 

Questa mostra, inaugurata dalla Presidente della Repubblica greca, forma una Tetralogia unica, dove la parola greca NoΗΜΑ (significato) diventa NΗMA (filo), e comprende varie opere d’arte – statue, rilievi e vasi, monete, gioielli e icone, dipinti, unendo per la prima volta l’Antichità con l’arte bizantina, con l’arte rinascimentale e moderna.

Un insieme di opere d’arte in marmo, argilla, metallo, tela e colore, la maggior parte delle quali viaggiano per la prima volta e si uniscono per deliziare e ispirare, per sconcertare e farti pensare. Tra le opere presentate vi è il dipinto di Rubens del Museo del Prado raffigurante Cronos, la personificazione del Tempo, che divora i suoi figli, la statuetta in bronzo di Hypnos del Kunsthistorisches Museum a Vienna posta accanto alla placchetta in ambra del Museo d’Antichità Winckelmann di Trieste, il famoso Legatore di sandali Nike del Museo dell’Acropoli, un vaso del Pittore Meidias del British Museum, i mosaici del Mare e dell’Oceano del Museo Archeologico di Salonicco, l’Allegoria della Divina Ascensione del Museo Bizantino e Cristiano di Atene, la scultura di Eros e Psiche dei Musei Capitolini di Roma, le Stagioni del Museo Archeologico Nazionale, accanto alle Stagioni di Yannis Tsarouchis da una collezione privata ateniese, l’Allegoria della Calunnia di Botticelli e la sua bottega, ecc.

Tempo, Natura, Divinità, Uomo, Istituzioni e Allegorie, si intrecciano in modo unico nelle sezioni espositive, conducendo alla parte finale del percorso espositivo con la Chimera in bronzo del 400 a.C., proveniente dal Museo Archeologico di Firenze.

Una mostra, una Chimera, come tutte le cose umane.

 

Il pezzo concesso in prestito dal Museo di Trieste

Il sonno del giovane Hypnos.

Il prezioso capolavoro in ambra venne venduto al Museo triestino nel 1889 ed era stato trovato all’interno di un’urna cineraria ad Aquileia. Si tratta di una placchetta che mostra, minuziosamente intagliata ad altorilievo, una figuretta infantile di un erote con ampie ali aperte, armato di una faretra. Stanco, ha portato il braccio sinistro piegato con la mano dietro la testa nella consueta posizione del sonno. Nella mano destra regge uno stelo con una grossa capsula di papavero da oppio: questo simbolo del sonno ha permesso di riconoscere nel fanciullo Hypnos, il dio del sonno, che raccoglieva i sogni per inviarli agli uomini.

Non deve essere però dimenticato che nella tradizione antica i semi di papavero costituirono anche un segno funerario e la nostra placchetta dopo aver protetto il sonno o i sogni di una donna, oppure quelli di un fanciullo, l’abbia accompagnata nel sonno eterno, deposta tra le ceneri nella sua urna.

Esistono altre due repliche antiche di questo soggetto su analoghe placchette d’ambra da ritrovamenti in Renania presso la frontiera dell’impero romano. Gli studiosi vi riconoscono la mano di uno stesso artista, operante nell’ultimo quarto del I secolo in una bottega di Aquileia, che aderiva stilisticamente alla corrente alessandrina, detto “Maestro dell’erote”.

La placchetta, quando rientrerà da Atene, verrà esposta nella Sala romana del Museo d’Antichità Winckelmann di Trieste.

 

Dati della mostra

‘Significati’. Personificazioni e allegorie dall’antichità ad oggi

4 dicembre 2023 – 14 aprile 2024

Museo dell’acropoli di Atene

Dionysiou Areopagitou 15, Atene

Orario invernale: lunedì – giovedì 9-17; venerdì 9-22; sabato e domenica 9-20

ingresso euro 10 con prenotazione elettronica, ridotto euro 5

https://www.theacropolismuseum.gr/en/noemata-exhibition

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