ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

UILPA, Scarantino: “Solidarietà ai pm feriti e maggiori garanzie di sicurezza nei tribunali”

Alla luce dei gravi fatti di Perugia, Uilpa chiede maggiori garanzie negli uffici.

Dopo l’aggressione al Tribunale di Perugia e il ferimento di due magistrati e di un impiegato amministrativo ci sono state diverse reazioni di preoccupazione. Sul fatto è intervenuto anche Carlo Scarantino, segretario generale territoriale di Uilpa Perugia.

La nota di Uilpa

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al magistrato Francesca Altrui, colpita per prima da uno squilibrato e difesa dal coraggioso Umberto Rana che alle grida della collega ha fatto scudo con il proprio corpo, venendo anch’esso ferito”. Così ha esordito Scarantino. “Stigmatizziamo, inoltre, la mancanza negli uffici giudiziari periferici della Regione Umbria di forme di controllo più idonee, quali tornelli, videosorveglianza e metal detector.”

La richiesta di Uilpa alle istituzioni

“Chiediamo alle istituzioni, e in particolare al ministro della Giustizia Andrea Orlando, di verificare il grado di sicurezza dei Palazzi di Giustizia in Umbria e specialmente a Perugia. Vorremmo sapere se le misure siano idonee per garantire la massima protezione dei lavoratori giudiziari e degli utenti che vi si recano ogni giorno. Tale verifica appare necessaria per intervenire immediatamente. Esistono, infatti, zone oscure nel monitoraggio degli ingressi e delle uscite negli uffici. Ci sono lacune nell’ufficio Notificazioni esecuzioni e protesti, in quello del Giudice di Pace e nel Tribunale fallimentare. Inoltre esistono carenze di sicurezza nella sezione civile. Ossia nel luogo dove si affrontano situazioni delicatissime quali interdizioni, inabilitazioni, separazioni e divorzi”. Uilpa ha fatto sapere che vigilerà affinché vengano attuate al più presto le necessarie norme di sicurezza. Intraprenderà ogni iniziativa utile per tutelare il diritto dei lavoratori ad avere un luogo di lavoro sicuro.

L’aggressione

Il gesto insano risale alla mattinata di lunedì. Un cinquantenne, originario della zona di Perugia, ha accoltellato i giudici Francesca Altrui e Umberto Rana, durante un’udienza nel Tribunale civile. L’uomo è stato arrestato. I due giudici, lievemente feriti al fianco,,sono stati trasportati all’ospedale Santa Maria della Misericordia con due ambulanze. Nell’aggressione è rimasto ferito anche un ausiliario, intervenuto per tentare di soccorrerli. I giudici, benché ricoverati, non sono in gravi condizioni.

La ricostruzione degli inquirenti

L’uomo sarebbe entrato facilmente in tribunale armato di coltello. Avrebbe tentato di colpire alle spalle prima il giudice Altrui e poi il giudice Rana, accorso per aiutare la collega. L’aggressore avrebbe tentato la fuga passando attraverso gli uffici postali ubicati al piano terra dello stabile. Però, una volta scattato l’allarme, il palazzo è stato chiuso, così come le vie circostanti e quindi l’uomo non ha più avuto via di scampo. Dopo essere stato arrestato, è stato trasportato in Questura.

Le predisposizioni del Ministro Orlando

“Non appena ho appreso la notizia del ferimento di due magistrati nel tribunale di Perugia ho immediatamente espresso la mia solidarietà ai due funzionari dello Stato colpiti”. Questo il commento a caldo del Ministro Orlando, raggiunto dalla notizia durante il viaggio istituzionale in Cina. Il ministro ha subito predisposto le verifiche necessarie per capire l’esatta dinamiche dei fatti. Soprattutto per individuare le falle nel sistema di sicurezza.

Le accuse

Il responsabile del gesto è accusato di tentato omicidio di Umberto Rana e di lesioni per il ferimento di Francesca Altrui. Questi i reati ipotizzati a carico dell’uomo. Probabilmente a suo carico ci saranno anche le accuse di lesione ai danni del dipendente amministrativo rimasto ferito. Dopo la convalida del provvedimento, il fascicolo verrà trasmesso alla Procura di Firenze. Poiché le vittime sono due magistrati del capoluogo umbro, la competenza è dei pm fiorentini.

Le reazioni dell’Ordine degli Avvocati di Perugia e del CSM

“Non tollereremo più alcun ritardo nell’adozione, a cura dei responsabili, di misure volte a garantire la sicurezza all’interno dei palazzi di giustizia di Perugia, come più volte sollecitato”. Così si è espresso Gianluca Calvieri, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Perugia. Anche il Consiglio Superiore della Magistratura è intervenuto sulla grave vicenda, augurando una pronta guarigione ai giudici feriti. “Un gravissimo episodio che ripropone il tema della sicurezza negli uffici giudiziari italiani” – ha dichiarato Giovanni Legnini, vicepresidente del CSM. Ha specificato poi che proporrà “al prossimo il Plenum (l’adunanza plenaria dell’organo di autogoverno della magistratura, ndr) di formulare proposte per fronteggiare il problema”.

La reazione della ANM

L’Associazione Nazionale Magistrati ha sottolineato che il problema della sicurezza era già stato segnalato. “Quanto è avvenuto oggi è molto grave. Per puro caso – ha fatto sapere l’Associazione – non ci sono state vittime. Se non si prendono immediatamente provvedimenti, – hanno concluso i rappresentati nazionali – magistrati, avvocati e operatori amministrativi continueranno a rischiare la vita per svolgere il proprio dovere. Ci sono troppi tribunali, soprattutto civili, dove si può accedere senza alcun controllo”.

 

 

Facebook