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Ue: Zilli, aiuti di Stato sono strumento a sostegno della crescita

“La flessibilità delle politiche europee è chiave per il rilancio
anche del Friuli Venezia Giulia”
Pordenone, 30 mar – “La flessibilità dell’Unione sugli aiuti di
Stato è una chiave con la quale fronteggiare il periodo di
incertezza e instabilità che stiamo attraversando in questo
momento. Dobbiamo sfruttare al massimo questa opportunità con
strategie condivise per il rilancio del territorio regionale,
grazie anche all’incremento dell’intensità delle contribuzioni a
favore delle imprese che oscillano tra i 35mila e i 400mila euro”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
intervenendo in Aula nel corso della seduta dedicata alla
sessione europea del Consiglio regionale.
“Il regime degli aiuti di Stato – ha chiarito l’esponente
dell’Esecutivo Fedriga – prevede una maggiore intensità delle
contribuzioni riconosciute alle imprese pari a 400mila euro,
cifra che si attesta a 35mila euro per le attività operanti nei
settori della produzione primaria, pesca e acquacoltura. Gli
aiuti possono essere concessi anche alle attività in difficoltà,
colpite dalla crisi, come sostegno alla liquidità sotto forma di
garanzie o prestiti agevolati per compensare i prezzi elevati
dell’energia”.
“Ci troviamo – ha detto l’assessore – nel pieno di un periodo
storico di grande incertezza, caratterizzato da problemi di tipo
economico per famiglie e imprese dell’Europa. Per dare un
sostegno ai comparti che maggiormente si trovano in difficoltà a
causa dei rincari dei costi dell’energia, problema venutosi ad
aggravare anche a causa del conflitto in Ucraina, Bruxelles ha
dato il via libera al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli
aiuti di Stato, mettendo in campo una flessibilità che permetterà
agli Stati membri di fronteggiare una situazione senza
precedenti”.
“Di fronte a questa decisione dell’Europa – ha aggiunto Zilli –
la Giunta conferma la propria sinergia con il Consiglio regionale
nel confronto sull’evoluzione attuativa del programma che la
Commissione europea ha predisposto con particolare riferimento ai
temi che interessano il Friuli Venezia Giulia. Per noi è
importante farci trovare pronti a cogliere queste opportunità che
derivano dalla maggiore flessibilità che l’Ue sta introducendo
nel proprio ordinamento giuridico”.
“C’è grande soddisfazione – ha concluso Zilli – per la comune
responsabilità che è contenuta nella risoluzione, occasione nella
quale abbiamo dimostrato che le strategie per il rilancio del
territorio regionale sono condivise. Auspico che il dialogo
costruttivo diventi un modello virtuoso per tutte le
consultazioni inerenti gli iter legislativi che devono essere
poste in essere quando si parla di politiche europee”.
ARC/AL/ma

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