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Ubriachi e drogati rapinano e sparano in bar e sale slot

Dopo aver fatto uso abbondante di alcool e cocaina, tre persone hanno “concordato, quasi per gioco, di andare a fare qualche rapina” per procurarsi un po’ di denaro. Così ha preso vita la mattinata criminale che ha visto tre romani rapinare due bar ed una sala slot fra Torre Maura e San Cesareo. Un’alba violenta nel corso della quale uno dei tre ha sparato due colpi di pistola contro un addetto alla sicurezza che aveva provato a fermarlo.

Emergono altri dettagli in relazione alle tre persone arrestate dai Carabineiri di Palestrina, sotto la direzione del P.M. di turno della Procura di Tivoli, per tre rapine tentate e consumate alle prime luci del giorno dello scorso 11 settembre. Tre le persone finite in manette sono residenti a Centocelle, Arco di Travertino e Torrespaccata.

Primo locale ad essere preso di mira  il 10 settembre è il Bar Romano di via Casilina, a Torre Maura. Sono le 4:30 del mattino circa. I tre, a bordo di una Renault Clio scura, si fermano fuori dall’esercizio commerciale con il motore della vettura acceso. Poi, come raccontato dal 28enne e dal 29enne, Marco S. entra nel bar dopo essersi coperto il volto con una sciarpa. Il 51enne punta la pistola contro il titolare del locale ma fugge a mani vuote.

I tre salgono sull’utilitaria francese e dopo aver percorso il Grande Raccordo Anulare prendono l’autostrada A1 Roma-Napoli. La Clio viene fermata dalla Polizia Stradale per un controllo dei documenti con gli agenti che notano nell’auto una sciarpa bianca, che sarà poi fra gli aspetti che porteranno gli investigatori a ricostrurie l’accaduto. Nel frattempo la polizia interviente in seguito alla rapina nel bar di Torre Maura e comincia, anche tramite la segnalazione del controllo dei documenti dei colleghi della PolStrada, a mettere insieme i tasselli.

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