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Tutto ciò che non si fa più dalla comparsa di Internet

  

Le 9 cose che sono state surclassate dal web.

1. Cercare un numero sull’elenco telefonico.

Il 21 febbraio 1878 veniva pubblicato il primo elenco telefonico negli Usa: conteneva 50 nomi e rispettivi numeri. Con l’avvento di Internet, sono arrivate le versioni online delle pagine bianche (con i numeri di telefono delle abitazioni dei privati) e gialle (per le aziende). Senza contare che grazie ai telefoni cellulare, l’uso del telefono fisso si è ridotto parecchio. Oggi, quando e se vogliamo cercare una persona, ci affidiamo a Facebook, che con oltre 2,2 miliardi di utenti al mondo, si è classificato come il più grande elenco telefonico e non solo!

2.Avere un’Enciclopedia.

Fino ai primi anni 2000, era comune avere un’Enciclopedia tra gli scaffali delle nostre abitazioni ma tutto è cambiato il 15 gennaio 2001 quando è nata Wikipedia, l’enciclopedia “libera” aperta ai contributi degli utenti, nata dalle ceneri di Nupedia (2000). Anche se ad oggi, Wikipedia risulta non essere proprio così affidabile.

3.Noleggiare un film.

L’avvento dello streaming e della diffusione della tv via internet, ha portato alla scomparsa del “noleggio dei film” in videocassetta. Il settore del videonoleggio ha visto avvicinarsi la fine nel 2013, quando è fallito il gigante Blockbuster, la cui fondazione risaliva al 1985. Il servizio di noleggio di DVD adesso è online, basti pensare a Netflix che ha avuto un’evoluzione straordinaria dalla sua nascita nel 1997.

4.Fare la fila davanti alla cabina telefonica.

Prima dell’avvento del telefonino e anche nei primi anni dopo, per poter utilizzare le cabine telefoniche era necessario attendere il proprio turno, anche a lungo. Ma la loro scomparsa è ormai ineluttabile: a Milano per esempio oggi ce ne sono 770, la metà di quante erano 5 anni fa. O forse no: anche in Italia si stanno sperimentando le cabine telefoniche del futuro, con tanto di touch screen che offrono collegamento wi-fi nei dintorni e la possibilità di ricaricare un cellulare.

5.Aspettare lo sviluppo delle foto.

Lo smartphone e le fotocamere digitali hanno fatto perdere l’abitudine di usare le pellicole fotografiche. Nel 2012 la Kodak è fallita, anche se nel 2017 ha dichiarato di voler riprendere la produzione della pellicola amata dai fotografi e registi cinematografici (Ektachrome). Al giorno d’oggi è impossibile aspettarci un ritorno di massa a pellicole e rullini.

6.Chiedere l’intervento di un esperto.

Il nostro esperto oggi è online. Il web e canali come Youtube traboccano di video che hanno vivificato il concetto di fai-da-tè, liberandolo dai manuali e dai libretti di istruzioni.

7.Guardare una serie tv, senza spoiler.

Prima della diffusione del web e dei social network, la programmazione televisiva era sconosciuta e prima che una serie tv potesse “attraversare l’oceano”, potevamo anche aspettare interi mesi, senza neanche avere la preoccupazione che qualcuno ci avrebbe reso noti gli sviluppi. Oggi invece è partita la diffusione degli spoiler che secondo l’Università di California, non ci tolgono affatto la voglia di seguire una storia.

8.Passarsi i bigliettini in classe.

Telegram, Whatsapp e chi più ne ha più ne metta!! Grazie a queste applicazioni oggi i bigliettini sono stati mandati in “pensione”. Infatti tra i banchi di scuola, i messaggi non circolano più su piccoli pezzi di carta, processo assai rischioso, specialmente se un insegnante li prendeva in flagrante.

9.Leggere gli annunci di lavoro sui giornali.

Il metodo per trovare lavoro prima di internet era leggere gli annunci pubblicati dai giornali, nelle pagine economiche. Oggi l’operazione si fa in pochi clic attraverso la digitalizzazione che però non garantisce che la risposta arrivi.

 

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