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Tutor socio-sanitari per i senza dimora

In Piemonte sarà istituita la figura del “tutor socio-sanitario“, che avrà il compito di accompagnare le persone senza dimora nella presa in carico socio-sanitaria.

A deciderlo la Giunta regionale, che ha approvato la sottoscrizione di una convenzione con la Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora (Fio.PSD) che porterà alla realizzazione di interventi di supporto e presa in carico, sostenuti con uno stanziamento di 150.000 euro, e che vedranno operare 30 volontari e operatori qualificati.

I tutor socio-sanitari effettueranno interventi per favorire l’emersione di queste persone presso servizi di strada diurni e notturni, unità mobili, affiancamento degli operatori di sportelli di servizi pubblici e privati, attività per favorire il primo contatto per far emergere il bisogno di cura, anche per sostenere fasi emergenziali o periodi dell’anno nei quali è richiesta maggiore attenzione alle situazioni presenti in strada. Inoltre, riceveranno segnalazioni di informazioni per una prima valutazione multidimensionale dei bisogni con equipe multisciplinari già attive nei territori (operatori sociali, psicologi, mediatori culturali, medici volontari) per la definizione di un percorso di accompagnamento ai servizi di assistenza e cura.

“La Regione Piemonte è ancora una volta al fianco delle persone in difficoltà – afferma il presidente Alberto Cirio – e affronta l’emergenza dei senza fissa dimora, che è particolarmente urgente soprattutto durante la stagionale invernale. Anche in questo caso non si lascia indietro nessuno e si valorizza la collaborazione con il Terzo settore per dare risposte alla comunità in termini di assistenza alle persone più fragili e anche per quanto riguarda la sicurezza e gestione degli spazi soprattutto all’interno delle grandi città”.

“Con l’introduzione di questa nuova figura incaricata di indirizzare e accompagnare i senzatetto con problemi mentali o di dipendenze verso i servizi sanitari più appropriati – comunica l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone – ci sono le condizioni per non lasciare in strada queste persone, con l’auspicio che il Comune impegni adeguatamente servizi sociali e polizia municipale al fine di ripristinare la dignità di chi è senza dimora, ma anche il decoro delle vie cittadine colpite dall’accattonaggio, come ci chiedono a gran voce tanti residenti e commercianti”.

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