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Turismo: Fedriga, risultati positivi da rilancio immagine Fvg

Nel sondaggio Demoskopika, la regione è tra le mete turistiche
più gettonate del 2022
Trieste, 18 lug – “I dati positivi del sondaggio di Demoskopika
che vedono il Friuli Venezia Giulia fra le destinazioni più
gettonate per il 2022 tra chi ha dichiarato di trascorrere una
vacanza in Italia e collocano la regione tra le mete turistiche
italiane con un livello di interesse medio alto insieme a
Trentino-Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e Calabria, sono
il frutto di un lavoro di squadra, di investimenti nella
promozione e di misure importanti anche a livello normativo.
Abbiamo fatto una scelta di politica turistica molto chiara
investendo risorse importanti anche nella promozione in anni
complicati. E’ l’inizio di un percorso che richiede continuità,
uniformità e impegno da parte di tutti”.
Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, durante la conferenza stampa di
presentazione dei risultati del sondaggio commissionato
attraverso PromoturismoFVG, a Demoskopika per analizzare
immagine, appeal e driver della regione, rilevando consumi,
tendenze e aspettative degli italiani (turisti potenziali e non)
in relazione alla destinazione turistica regionale. Assieme al
governatore anche l’assessore alle Attività produttive e Turismo
Sergio Emidio Bini, il direttore generale di PromoturismoFvg,
Antonio Bravo, e il direttore marketing Bruno Bertero.
“Per promuovere un territorio – ha detto Fedriga – è necessario
dare continuità, negli anni, al percorso programmato; misure
estemporanee non collegate alla programmazione di medio lungo
periodo non aiutano a rafforzare l’immagine della regione e non
sono neppure un buon utilizzo delle risorse pubbliche” .
Dal sondaggio emerge che il Friuli Venezia Giulia è tra le
destinazioni più gettonate per il 2022 tra chi ha dichiarato di
trascorrere una vacanza in Italia (75,8%) collocandosi tra le
mete turistiche italiane con un livello di interesse medio alto
insieme a Trentino-Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e
Calabria. Oltre 8 italiani su 10 che dichiarano di conoscere la
nostra regione esprimono il loro interesse a visitarla.
Il 90,1% degli italiani che si è recato in Friuli Venezia Giulia
per una vacanza o per un viaggio, almeno una volta negli ultimi
anni, ci ritornerebbe nuovamente.
Numeri che per l’assessore Bini rappresentano l’impegno con il
quale l’Amministrazione regionale, con PromoturismoFvg, ha
rilanciato in modo importante l’immagine del Friuli Venezia
Giulia.
“I risultati sono il frutto di un lavoro programmato in questi
anni con investimenti nel comparto turistico – ha detto Bini -;
abbiamo avuto il coraggio di alzare l’asticella senza temere di
competere con altri player. Nel 2022 c’è stata un’inversione di
rotta sulle campagne mediatiche, abbiamo lavorato sulla
promozione di grande impatto, come gli investimenti media sulle
reti Mediaset, su Meteo Cinema, l’uscita sul Corriere della Sera
e Repubblica, con l’intero spazio pubblicitario dedicato alle
immagini della regione, nonché l’iniziativa milanese che ha visto
i tram Darsena circolare con le immagini di Lignano”.
Fedriga e Bini hanno anche comunicato i primi dati della stagione
2022 nel periodo maggio-giugno confrontandoli con quelli del
2019, che segnano un +4,3% sulle presenze con località che stanno
crescendo in modo importante: Trieste +15%, Lignano Sabbiadoro +
11%, Gorizia + 19%.
Oltre agli investimenti promozionali e sul territorio, Fedriga e
Bini, hanno ricordato l’impegno dell’Amministrazione regionale a
sostegno del settore turistico e ricettivo sul fronte normativo,
attraverso una norma specifica inserita in assestamento volta ad
incentivare gli insediamenti turistici di qualità nelle aree
montane.
“Una norma, ispirata a quella relativa agli insediamenti nei
consorzi industriali, – ha spiegato Bini – che permetterà alla
Regione di intervenire in modo significativo, superando il ‘de
minimis’ per sostenere fino al 20% dell’investimento privato in
favore di strutture ricettive di alto livello”.
Sul punto, Fedriga ha sottolineato la necessità di migliorare le
strutture ricettive “anche per non essere esclusi da specifici
settori di promozione nel target turistico medio-alto; da qui
l’esigenza di rafforzare la partnership pubblico-privata. Il
protagonismo dei privati è necessario perché la capacità di
attrazione turistica è anche il frutto di un’alleanza fra le due
parti, pubblica e privata, e su questo stiamo lavorando con una
norma che presenteremo in assestamento”. Più in generale Fedriga
ha evidenziato la necessità di ammodernare la ricettività perché
“la qualità è un biglietto da visita della nostra regione ed è
uno degli elementi rilevanti della vacanza”.
Il governatore ha ricordato poi gli investimenti
dell’Amministrazione regionale nella parte infrastrutturale sui
poli montani e sulle località balneari e quelli in comunicazione.
“La parte comunicativa deve continuare ad essere caratterizzata
da uniformità e coerenza per mantenere la sua efficacia – ha
detto Fedriga -, è necessario puntare tutti insieme su un unico
obiettivo, superando la logica di coltivare il proprio orticello.
Dobbiamo ragionare come fossimo un’azienda: impostare obiettivi e
strategia, analizzare il ritorno degli investimenti fatti,
verificare come migliorare. In quest’ ottica abbiamo superato la
classica logica dell’equilibrismo politico dove la promozione di
un territorio è vista più per promuovere l’amministrazione che il
territorio stesso”.
Nel dettaglio, il sondaggio presentato oggi è stato realizzato
su un campione rappresentativo di 1.002 cittadini maggiorenni
residenti in Italia secondo gli ultimi dati Istat relativi al
2021.
Per approfondire ulteriormente l’analisi, il campione è stato
indagato anche per alcune variabili strutturali: età, sesso,
macro-area di residenza (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro),
composizione del nucleo familiare, livello di istruzione,
condizione occupazionale.
Il Friuli Venezia Giulia risulta dunque tra le destinazioni più
gettonate per il 2022 tra chi ha dichiarato di trascorrere una
vacanza in Italia (75,8%) collocandosi tra le mete turistiche
italiane con un livello di interesse medio alto insieme a
Trentino-Alto Adige, Toscana, Marche, Sardegna e Calabria.
Oltre 8 italiani su 10 che dichiarano di conoscere la nostra
regione esprimono il loro interesse a visitarla. Il 90,1% degli
italiani che si è recato in Friuli Venezia Giulia per una vacanza
o per un viaggio, almeno una volta negli ultimi anni, ci
ritornerebbe nuovamente.
Il Friuli Venezia Giulia viene percepita quale meta sicura nella
fase post-pandemica prioritariamente perché rispettosa
dell’ambiente, poco congestionata. L’appeal della regione cresce:
fra i driver vincenti del livello di reputazione della
destinazione vi sono il buon rapporto prezzo/qualità
dell’offerta, la facilità di raggiungerla per la vacanza, le
attrazioni naturali e il patrimonio storico, artistico e
culturale e la tradizione enogastronomica.
Sul versante della promozione, l’agenda suggerita dal
mercato non lascia spazio a dubbi: il campione degli intervistati
suggerisce di puntare sui social (44,3%), campagne tv (42,5%) e
favorire il tradizionale passaparola
(27,8%).
Gli aspetti principali che il Fvg evoca secondo l’immagine
percepita degli italiani sono il rispetto dell’ambiente,
ospitalità, il patrimonio culturale e le tradizioni
enogastronomiche. Quanto al local tourism reputation index,
Trieste è in testa, seguita da Lignano Sabbiadoro e Udine.
ARC/LP/al

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