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Turismo: Bini, su ddl impianti sci apertura a proposte di sviluppo

Trieste, 30 giu – “Un disegno di legge aperto ai molti
suggerimenti, proposte e contributi, secondo quel metodo di
ascolto e dialogo che ha sempre caratterizzato il nostro operato.
A tal riguardo stiamo preparando gli emendamenti giuntali che
puntano ad arricchire ulteriormente il provvedimento che verrà
sottoposto all’Aula”.

Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore alle Attività produttive e
turismo Sergio Emidio Bini in sede di Commissione II del
Consiglio regionale con all’ordine del giorno l’illustrazione del
disegno di legge n. 169 ‘Disciplina degli impianti a fune, delle
aree sciabili attrezzate e delle piste destinate alla pratica
degli sport sulla neve, nonché disposizioni in materia di
sicurezza nelle discipline sportive invernali’.

Come ha spiegato l’assessore, l’obiettivo è quello di presentare
un ddl più funzionale possibile, che risponda alle reali esigenze
dei territori e che abbia la finalità di favorire la montagna
incrementando i servizi rivolti ai turisti. In quest’ottica è
prevista una moderna disciplina degli impianti a fune, così come
delle aree sciabili attrezzate e delle piste riservate alla
pratica delle discipline sportive sulla neve, oltre che a
disposizioni relative alla sicurezza.

Rispondendo ad alcune sollecitazioni dell’Aula, l’assessore ha
rimarcato che, nonostante il disegno di legge parta dal tema
dalla sicurezza degli impianti sulla neve, il testo verrà
ampliato anche per comprendere l’offerta turistica nel periodo
estivo, in un’ottica di sviluppo integrale della montagna.

Inoltre, in riferimento ad eventuali richieste di modifica da
parte del Consiglio, l’assessore ha invitato a non abusare delle
risorse pubbliche, che in quanto tali “vanno spese con
attenzione. Per questo motivo – ha precisato l’esponente della
Giunta – le proposte di cambiamento che verranno prese in
considerazione dovranno prevedere una reale prospettiva di
crescita economica e produttiva della regione”.

Replicando a un intervento in merito al ruolo di PromoTurismo
FVG, l’esponente della Giunta ha ribadito un’idea di gestione
“aziendalistica”, coerente con le funzioni che la legge
attribuisce alla parte politica e a quella amministrativa. “Nella
fattispecie, – ha proseguito Bini – l’assessore e la Giunta
individuano le linee d’indirizzo sullo sviluppo turistico della
regione e PromoTurismo interpreta la funzione di braccio
operativo dell’Amministrazione regionale”.
ARC/GG/pph

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