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Tragedia del Cermis 20 anni dopo: il ricordo fa ancora male

I fatti risalgono al 3 Febbraio del 1998

TRENTO – Sono passati 20 anni dalla tragedia del Cermis, dove un aereo militare americano che volava troppo basso tranciò il cavo della funivia del Cermis a 400 metri dall’arrivo, facendo precipitare nel vuoto la cabina con 28 persone a bordo. La tragedia avvenne il 3 Febbraio del 1998 alle ore 15:40. Ieri in paese, in ricordo delle vittime si è tenuta una messa. A bordo della funivia c’erano sette turisti tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci, un olandese e tre italiani. Oltre a questi anche il manovratore Marcello Vanzo di Cavalese. Il presidente degli Stati Uniti in carica, a quel tempo Bill Clinton, pur rivolgendo scuse ufficiali al Governo Italiano non concesse che i quattro marines, ritenuti responsabili della tragedia, fossero giudicati in Italia. Le famiglie delle vittime furono risarcite dal Governo americano con due milioni di euro ciasciuna. Dei quattro marines incolpati della tragedia due vennero assolti. Solo due di loro furono espulsi dalla marina. Il capitano che è stato condannato a 6 mesi di reclusione, non per la strage ma per la distruzione del video del volo, e il coopilota, complice della distruzione delle prove. Quest’ultimo è riuscito ad evitare il carcere.

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