Lunedì 4 marzo alle 14 si terrà presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Terni un incontro per conoscere meglio le malattie considerate rare.

Il 28 febbraio si celebra la Giornata mondiale delle malattie rare. Se una malattia colpisce meno di 5 abitanti su 10mila, viene etichettata come “malattia rara”. Spesso queste patologie sono croniche, nella maggior parte dei casi gravi e quasi sempre degenerative. L’80% di queste malattie si manifesta per ragioni di origine genetica. Tutti questi elementi, che restringono di molto la diffusione e perciò la conoscenza di simili patologie, non significa che queste non rappresentino un problema. In fondo, per quanto possa essere bassa la probabilità di dover affrontare una malattia rara, se piomba nelle nostre vite i numeri non contano, e la cifra che ci rappresenta diventa subito 100%. Attualmente in Italia sono riconosciute 284 malattie rare “attive”, ma sono solo una piccola parte delle migliaia di patologie conosciute. Nel nostro paese, ci sono circa due milioni di Italiani che ne soffrono, e la maggior parte sono bambini in età pediatrica.

Numeri piccoli nel complesso, ma degni di nota. Per quanto sfiorino l’irrilevanza quantitativa, si tratta di patologie dalla portata talmente devastante che la loro gravità si misura su una base qualitativa. È per questo che è necessario che più cittadini possibile siano informati, o quantomeno consapevoli, dell’esistenza e della natura di suddette malattie. È esattamente per questo che lunedì 4 marzo, a partire dalle ore 14, presso la sala conferenze della facoltà di Medicina e Chirurgia di Terni, situata in via Mazzieri, si terrà un convegno organizzato dall’ospedale cittadino. Lo scopo dell’incontro è informare la comunità sulle malattie rare e sulle strategie che si anno attualmente a disposizione per combatterle.