Grande successo per il tour de “Il Casellante” in oltre 60 città italiane
Si definisce “contastorie” più che “cantastorie” Andrea Camilleri, che parla delle sue storie, destinate alla gente, commentando il successo del tour teatrale “Il Casellante”, portato in scena dal regista Giuseppe Dipasquale.
Lo spettacolo, in scena al Teatro Sistina di Roma,ha portato sul palco il ritratto di una Sicilia arcaica e moderna, tragica e comica, tra mito e storia e in balia di contraddizioni e paradossi. Il testo riporta all’antica tradizione popolare, con un gioco musicale portato in ben 60 città.
Teatro, letteratura e mitologia si fondono ancora una volta sul palcoscenico grazie al dinamismo professionale di Dipasquale – coautore della riduzione ed erede del messaggio teatrale di Camilleri – per raccontare quella famosa «sicilitudine» scandita tra parlate e modi di dire dialettali, che riesce a far respirare allo spettatore gli odori, i colori, le speranze e le storie camilleriane mai scontate dell’Isola.
«Il coinvolgimento del numeroso pubblico è frutto della capacità di fusione di un teatro che sa essere letterario ma nello stesso tempo popolare, con la gente e per la gente: le sue radici prendono vita da una letteratura unica nel suo genere, che è sempre riuscita, in maniera universale, a indagare l’aspetto primo e primitivo delle emozioni e del sentimento umano». Così si esprime Dipasquale sulle pagine di Camilleri, scritte tra quelle mura domestiche foderate da libri e ricordi della dolce vita d’Accademia, prendono forma attraverso la trasposizione teatrale sapientemente orchestrata dal regista catanese, con l’obiettivo di nutrire l’immaginazione dei lettori con un pizzico di realtà finalmente tangibile e animata.