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Task force per l’occupazione, raggiunto un accordo sul piano di reindustrializzazione di Selectika

Entro giugno 2024 le assunzioni ed entro dicembre 2024 il completamento del nuovo impianto di trattamento e riciclo dei rifiuti di plastica, acciaio e alluminio

Dopo un costruttivo confronto tra le parti, la Task force regionale per l’occupazione (comitato Sepac), guidata da Leo Caroli, oggi ha raggiunto l’obiettivo della sottoscrizione di un accordo fondamentale per portare avanti il processo di reindustrializzazione dell’ex OM Carrelli con conseguente ricollocazione degli ex dipendenti, secondo  il Piano presentato dalla Selectika di creazione di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti di plastica, i cosiddetti rifiuti da plastica leggera, acciaio e alluminio, il loro recupero e il riciclo.
Si è così stabilito che l’impianto dovrà essere concluso non più al 31 dicembre 2023 ma al dicembre 2024 e i lavoratori ex OM ancora da ricollocare verranno assunti dalla Selectika entro il 30 giugno 2024, aggiungendosi ai 12 già assunti.
Doppia valenza per il progetto industriale di Selectika: valenza socio-economica perché risolve una lunga vertenza lavorativa e permette di far nascere sul territorio una nuova realtà industriale, ed anche culturale perché promuove e potenzia le buone pratiche del trattamento del riciclo dei rifiuti.

“Oggi abbiamo dimostrato che i sindacati e le istituzioni ci sono e non arretrano rispetto alle proprie responsabilità – ha detto Leo Caroli, presidente della Task force regionale per l’occupazione (comitato Sepac) –. Siamo particolarmente soddisfatti perché abbiamo fatto un importante passo avanti nell’ambito di una vertenza che procede sempre troppo lentamente e da troppi anni e abbiamo conquistato dei punti fermi. Per prima cosa sappiamo che questo investimento orami c’è e si sta completando; abbiamo ottenuto garanzie dell’avanzamento dell’investimento e della messa in opera dell’impianto industriale in senso stretto, tanto è vero che sono già stati installati i primi macchinari dopo il recupero e la bonifica dello stabilimento. Secondo, abbiamo fissato i tempi di realizzazione al 2024 e permesso che venga confermato il cofinanziamento pubblico che radica l’azienda, la impegna e la vincola al rispetto dei patti con la pubblica amministrazione. Infine abbiamo avuto la certezza del ricollocamento di tutti i lavoratori. Insomma stiamo dando segnali positivi in una vertenza a cui altre crisi guardano come a un modello di riferimento per la sua drammaticità e per la centralità che ha saputo conquistarsi attraverso la lotta dei lavoratori nell’opinione pubblica.”
“Naturalmente la Regione Puglia continuerà a vigilare affinché gli impegni assunti vengano attuati – continua Caroli – convocando trimestralmente un tavolo di verifica e di controllo al quale chiameremo anche i Comuni dell’ATO della Città metropolitana di Bari per promuovere la nuova attività di questa azienda che si collocherà in maniera importante nell’ambito di quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti. Ringrazio tutte le parti che hanno collaborato e si sono rese disponibili, Selectika, sindacati, Ager, Anci, Città Metropolitana di Bari, Comune di Modugno, e le Sezioni regionali Aree di crisi industriali e Ambiente.”

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