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Taranto- sequestro preventivo di discariche di rifiuti pericolosi

5 tonnellate di rifiuti pericolosi e non pericolosi di origine industriale

La Guardia di Finanza di Taranto, appartenente al Nucleo di Polizia economico- finanziaria, ha posto in sequestro preventivo alcuni siti gestiti dall’Ilva, dopo l’emissione del decreto da parte della Gip Vilma Gilli.

I siti in questione si trovano a Nord dello stabilimento e sono stati trasformati in vere e proprie discariche di rifiuti pericolosi (cumuli di altezza di circa 30 metri sopra il piano campagna).

Pertanto 9 persone sono state indagate per disastro ambientale, tra cui responsabili amministrativi e tecnici pro-tempore dell’Ilva Spa dal 1995 al 2012. Le accuse sono: disastro ambientale doloso, distruzione e deturpamento di risorse naturali, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica dei siti inquinanti.

Secondo la Guardia di Finanza “gli indagati avrebbero gestito le aree in questione senza metterle in sicurezza, evidenziando una precisa volontà di porre in essere un disegno illecito, volto a trarre un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente in un risparmio degli oneri economici occorrenti per la loro bonifica”.

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