Scandalo delle Società “Cartiere” nel Settore Edilizio

Napoli Nord, 30 gen, 2024 – Una complessa operazione della Guardia di Finanza di Aversa ha portato all’arresto di sei individui e al sequestro di beni per 66 milioni di euro, rivelando una truffa nel settore edilizio. Circa 50 società “cartiere” sono coinvolte, con rappresentanti legali che hanno falsamente dichiarato di essere proprietari o incaricati di lavori di riqualificazione energetica e rifacimento facciate di edifici residenziali.

Operazione della Procura di Napoli Nord

Dopo un’attività investigativa condotta dalla Procura di Napoli Nord, la Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Aversa ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari contro 83 soggetti, di cui 60 hanno subito arresti. Le accuse includono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio dei proventi illecitamente conseguiti.

Falsi Lavori in Tutta Italia

Gli illeciti perpetrati nel 2021 e 2022 coinvolgevano una rete di circa 50 società “cartiere” che dichiaravano falsamente di svolgere lavori di riqualificazione energetica e rifacimento facciate. Le frodi hanno interessato edifici in varie regioni italiane, tra cui Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto. Le indagini hanno dimostrato che tali lavori erano completamente inesistenti.

Sfruttamento del “Decreto Rilancio”

I responsabili della truffa hanno sfruttato il “Decreto Rilancio”, ottenendo indebitamente agevolazioni per edifici ad uso abitativo, come detrazioni fiscali e crediti d’imposta. Attraverso documenti falsi, come computi metrici e certificazioni energetiche, hanno ottenuto circa 130 milioni di euro in crediti d’imposta. Questi sono stati ceduti a Poste Italiane, un terzo estraneo ai fatti, che ha poi distribuito denaro attraverso una rete di complici, inclusi rappresentanti legali di imprese sia italiane che estere, prevalentemente cinesi.