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Stranieri: Roberti, avvio iter per “nuova legge sull’immigrazione”

Oggi l’approvazione della delibera di indirizzo in Giunta
regionale

Trieste, 25 mar – Su proposta dell’assessore regionale
all’Immigrazione, Pierpaolo Roberti, la Giunta ha votato oggi una
delibera di indirizzo relativa all’avvio dell’iter per
l’approvazione di una “nuova legge sull’immigrazione”.

“Alla luce delle linee di governo di questa legislatura è
necessario rivedere le disposizioni contenute nella legge
regionale 9 del dicembre 2015, la numero 31 ‘Norme per
l’integrazione sociale delle persone straniere immigrate’ – ha
spiegato Roberti -. Diverse le finalità tra cui il supporto e il
sostegno alla gestione controllata del fenomeno migratorio. Un
obiettivo, quest’ultimo, che si potrà raggiungere favorendo, in
tutti i settori della società, la cultura della sicurezza e della
legalità, con la promozione di interventi per una corretta e
rispettosa integrazione sociale, sanitaria, abitativa e
lavorativa delle persone straniere presenti in Friuli Venezia
Giulia”.

Tra gli interventi previsti, per sostenere la competenza
esclusiva dello Stato, ci sono quelli per disciplinare le misure
nei settori della sicurezza, del controllo e del contrasto
all’immigrazione clandestina, e della prevenzione e del contrasto
alla radicalizzazione. Ci sarà poi il sostegno alla lotta contro
la tratta e il traffico di esseri umani, il contrasto allo
sfruttamento lavorativo e le attività per favorire la parità dei
diritti fra donne e uomini.

“Per integrare le politiche attive in materia di immigrazione si
guarderà alla disciplina della valorizzazione del pluralismo
culturale, linguistico e storico, con riferimento alle comunità
straniere di lungo insediamento in Friuli Venezia Giulia – ha
aggiunto ancora Roberti -; si affiancheranno gli interventi per i
neoarrivati, per il rientro e il reinserimento nei Paesi di
origine”.

“La nostra regione, come ha rammentato il governatore
Massimiliano Fedriga, è area di confine con numerosi punti
nevralgici: in primo luogo il porto di Trieste ma anche i valichi
che, con l’allargamento dell’Europa, hanno perso la loro
caratteristica originaria di filtri – ha detto ancora l’assessore
-. Di conseguenza è un territorio che necessita, ben più di
altri, di maggiori attenzioni per prevenire l’insorgenza di
criticità che pongano a repentaglio la sicurezza dei cittadini”.

“Con riferimento al settore dell’immigrazione – ha aggiunto
infine Roberti – gli obiettivi indicati nel primo Piano
strategico regionale, approvato dalla Giunta nel febbraio 2019,
prevedono di contrastare la clandestinità e di attenuare il più
possibile l’impatto dei flussi migratori, con l’indicazione di
potenziare le attività di ‘rimpatrio volontario assistito’ e di
promuovere azioni di alfabetizzazione degli adulti sui temi di
legalità, educazione civica e parità di genere”.
ARC/PT/ma

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