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Stalking contro suora, due anni per un preside di Torino

La Procura di Torino ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per il preside torinese processato per stalking nei confronti di una suora.

Una suora, ex madre generale di un istituto in Val Susa, è stata vittima di stalking. L’uomo finito sotto processo con l’accusa di aver perseguitato la suora è un preside di un istituto tecnico commerciale di Torino. La procura di Torino, nel corso del procedimento giudiziario in tribunale, ha richiesto che all’uomo vengano dati due anni di reclusione. L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Parrotta.

Stando a quanto ricostruisce l’accusa, nel 2015 l’uomo avrebbe mandato una serie di mail presentandosi come un sindacalista Ugl (Unione Generale del Lavoro). In tutte le e-mail l’uomo segnalava la presenza di diverse violazioni all’interno dell’istituto di cui la vittima era madre generale. Nello specifico, alla suora sarebbero arrivate una quarantina di mail, una decina al cardinale Angelo Bagnasco, all’epoca direttore della CEI, al vescovo, al sindaco di Susa, al direttore di un giornale locale e infine a diversi istituti religiosi in tutto il mondo.

Il pm Dionigi Tibone e l’avvocato di parte civile Gabriele Pezzano spiegano che le azioni dell’uomo furono spinte da un desiderio di vendetta. Infatti, 4 anni prima il preside aveva proposto un suo amico alla direzione dell’Istituto religioso. L’amico ottenne l’incarico, ma poco dopo venne allontanato. Infine, avrebbe voluto che la gestione dell’Istituto passasse nelle mani di una cooperativa.

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