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Solenne cerimonia al Sacrario del Campo di Marte

Lunedì 23 marzo, omaggio ai cinque giovani, quattro di Vicchio e uno sardo, uccisi barbaramente a Campo di Marte dai nazisti nel 1944.

Quando ci rechiamo allo stadio a tifare per la Fiorentina vale la pena di soffermarsi al sacrario che ricorda i 5 giovani fucilati al Campo di Marte il 22 marzo 1944.  Erano cinque ragazzi di 21 anni, quattro di Vicchio e uno appena giunto dalla Sardegna in cerca di un lavoro nelle campagne del Mugello. Si chiamavano Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio Raddi, Adriano Santoni, Guido Targetti. Furono catturati dall’esercito della Repubblica Sociale durante un rastrellamento come renitenti alla leva, sommariamente processati e poi fucilati al Campo di Marte, al cospetto di tutti i corpi militari di stanza a Firenze. Uno ‘spettacolo’ terrificante nella sua crudeltà che aveva uno scopo ben preciso per il regime nazi-fascista: intimidire le giovani reclute, facendogli capire la fine che avrebbero fatto in caso di diserzione, e contemporaneamente terrorizzare la popolazione civile.  

Il 25 aprile 2008, in occasione della Festa della Liberazione all’Altare della Patria di Roma, il Presidente della Repubblica Napolitano ha insignito i cinque martiri della Medaglia d’oro al valor civile.

Lunedì 23 marzo avra’ luogo la cerimonia commemorativa, a cura del Consiglio di Quartiere 2, con ritrovo alle 10.30 all’Istituto dei Ciechi, via Nicolodi, e successivo corteo fino al sacrario presso lo stadio, dove saranno resi gli onori alle 11, deposta la corona e impartita la benedizione.

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