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Soko e Omaha, due varianti meno note del Poker

Il poker è un gioco di carte che esiste da secoli, e continua ancora oggi ad essere considerato uno dei più divertenti in assoluto, soprattutto per il suo spirito competitivo. Nel corso degli anni il poker, così come altri giochi d’azzardo, è andato evolvendosi, grazie alla nascita di diverse varianti, che hanno aggiunto “freschezza” e opzioni alternative. Molte di queste sono ben note ai giocatori di tutto il mondo, mentre altre risultano pressoché sconosciute ai più. Si parla nello specifico del Soko e dell’Omaha: due versioni che richiedono un approfondimento.

Omaha: una variante presente anche online

Fra le due, l’Omaha è senza ombra di dubbio la variante del poker più nota, sebbene non sia famosa come le altre. Va inoltre aggiunto che l’Omaha può essere trovata anche presso i casinò online, per via del fatto che negli ultimi anni ha collezionato un numero sempre maggiore di consensi, da parte dei giocatori. Ma di cosa si tratta, esattamente? L’Omaha è una variante del Texas Hold’Em, ma con alcune differenze fondamentali. In primo luogo, vengono consegnate 4 carte e non 2.

 

In secondo luogo, per vincere la partita, il giocatore è obbligato ad utilizzare almeno una delle due carte iniziali nel punto finale. Questa regola ovviamente alza il tasso di difficoltà delle partite, aggiungendo un elemento più competitivo e strategico, rispetto al Texas Hold’Em. Proprio per via delle sue meccaniche di gioco, l’Omaha richiede parecchia pratica, anche perché il rischio di confondere le regole con quelle del Texas Hold’Em è molto forte durante le partite. In sintesi, bisogna mettere in campo una concentrazione notevole.

Il Soko, la variante che in pochi conoscono

Il Soko è una variante del poker che in pochissimi conoscono. Somiglia per certi versi al Texas Hold’Em, è nota anche come Canadian Stud, ma ha delle regole che la rendono unica nel suo genere. Nello specifico, il Soko si gioca consegnando 2 carte ad ogni giocatore, una scoperta e l’altra coperta. I players possono arrivare ad un massimo di 8 in totale, e il gioco si differenzia nella determinazione del punto. La distribuzione delle carte avviene in senso orario, e la partita inizia con una puntata preliminare detta “Ante” o Invito, che viene effettuata prima della consegna delle carte stesse.

 

Dopo la consegna di queste ultime, si esegue una seconda puntata, nota come forced bet o bring-in, che in genere corrisponde al doppio dell’Ante. I giri in totale sono 4, e ad ogni giro corrisponde la consegna di una nuova carta, se si fa eccezione per quello iniziale (con due carte). Il vincitore sarà colui che avrà realizzato il punteggio più alto dopo la consegna della quinta e ultima carta.

Conclusioni

Soko e Omaha sono due varianti poco conosciute del poker, ma in grado di aggiungere delle componenti molto interessanti. Il Soko è indubbiamente la versione più particolare e complessa, ma anche l’Omaha sa come mettere in difficoltà i giocatori meno esperti. In entrambi i casi, dunque, è molto importante una caratteristica come il pensiero strategico, e la perfetta conoscenza delle regole.

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