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Sociale: Riccardi, sussidiarietà nei percorsi di salute

Vicegovernatore a inaugurazione mostra organizzata da
Progettoautismo Fvg
Udine, 2 apr – “Le risposte nei percorsi di salute non si
trovano esclusivamente nelle istituzioni che, certamente, mettono
a disposizione risorse, strumenti e competenze professionali, ma
in organizzazioni come quella rappresentata oggi dalla Fondazione
Progettoautismo Fvg, capaci di trovare soluzioni nate dal
coraggio, dalla passione e dalle esperienze di tante famiglie e
volontari messe a fattor comune della comunità”.
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e
Politiche sociali del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
in occasione dell’inaugurazione, al Terminal Nord a Udine, della
mostra ‘Fuori dal blu’ organizzata dalla Fondazione
Progettoautismo Fvg per celebrare la Giornata mondiale per la
consapevolezza sull’autismo. Si tratta di una mostra realizzata
grazie alle opere delle persone autistiche nell’ambito
dell’Atelier d’arte NoWay-NoUei, uno spazio in cui fervono
laboratori pittorici, tessili e musivi.
Il vicegovernatore si è soffermato sul principio di sussidiarietà
“attraverso il quale superare un approccio ideologico che vuole
trovare risposte solo nei contenitori istituzionali – ha
sottolineato -. Dobbiamo invece lavorare per liberare le energie
di queste associazioni che sono state determinanti per costruire
percorsi di salute capaci di rispondere alle problematiche di
tante famiglie. L’esperienza di Progettoautismo Fvg è un esempio
concreto”.
Riccardi ha poi ricordato uno dei prossimi obiettivi da
realizzare entro la legislatura: la revisione della legge 41 del
1996. “E’ stato un caposaldo che ha oltre 20 anni di storia ma
oggi ha bisogno di essere rivisitato – ha indicato l’esponente
della Giunta Fedriga -. E’ necessario costruire norme che
garantiscano servizi sanitari alle persone prese in carico nella
loro unicità. Ogni storia è una storia a sè. Siamo ancora
abituati ad affrontare i problemi delle persone affette da
patologie croniche con un’impostazione legata a degli standard,
ma questo approccio va rovesciato: le persone devono essere messe
al centro con le proprie caratteristiche e, per farlo, le
prestazioni devono estendersi al concetto di salute che non si
limita agli aspetti sanitari. Grazie a questo concetto possiamo
visitare oggi questa mostra in cui i ragazzi hanno potuto
esprimersi. Il sistema della sussidiarietà può garantire queste
esperienze che le istituzioni devono sostenere”.
Soddisfazione è stata espressa da Elena Bulfone, presidente di
Progettoautismo Fvg che ha sottolineato l’importanza per i
ragazzi di esprimere il proprio modo di vedere il mondo e i
propri talenti tenuti troppo spesso nascosti. Tra le opere anche
una vignetta originale dell’illustratore Fabio Rodaro che fa da
apripista ad un progetto di divulgazione culturale sull’autismo.
ARC/LP/gg

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