Nelle scorse settimane, Sirio Spa ha prima informato i suoi dipendenti che avrebbe pagato la 13ma mensilità in ritardo, poi ha deciso che avrebbe pagato la mensilità di dicembre ad un gruppo di lavoratori entro il 29 gennaio, a tutti gli altri entro il 10 febbraio. Questa situazione, oltre che discriminante, diventa allarmante in quanto le lavoratrici ed i lavoratori sono già duramente provati dalla collocazione in cassa integrazione che giunge dopo mesi dall’Inps.

Sirio Spa è un’azienda leader nel settore della ristorazione presente nell’area aeroportuale, ospedaliera ed autostradale con ben 83 locali, 64 milioni di fatturato e 700 addetti, ed è operativa anche sul nostro territorio con 10 locali all’aeroporto Marconi e all’ospedale Sant’Orsola/Malpighi.

Oltre alla suddetta operazione relativa all’ultimo stipendio e alla 13ma, l’azienda non versa i contributi previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro dei Pubblici Esercizi per la sanità integrativa, Fondo Est, impedendo ai dipendenti di poter accedere alle prestazioni previste, né si sta facendo carico di versare le quote TFR che i dipendenti hanno deciso di destinare al fondo pensione, impedendo loro di fatto di portare a buon fine il loro investimento. In aggiunta a ciò, Sirio ha dichiarato che non si farà più carico di parte del costo del parcheggio aeroportuale.

D’altro canto, l’azienda si sta espandendo sull’intero territorio nazionale, aprendo nuovi locali e partecipando a nuovi bandi di gara.

Tutto ciò è inaccettabile perché si scarica tutto sulle spalle dei dipendenti e delle loro famiglie, senza alcuna responsabilità etica dell’impresa!

Attueremo ogni iniziativa di protesta in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori!

Per FILCAMS CGIL                      

Francesco Devicienti                                              

Per FISASCAT CISL

Silvia Balestri