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Si finge tassista e porta i migranti a Roma: il conducente è il sindaco di Udine

“Pago di tasca mia e li porto a palazzo Chigi” aveva affermato nei giorni scorsi il sindaco di Gonars (Udine), Ivan Diego Boemo, in riferimento ai migranti – minorenni dichiarati – che continuano ad arrivare nel suo comune.

Dopo alcune rassicurazioni dal Viminale e un impegno apprezzato la situazione si è fatta a suo dire nuovamente critica e così il primo cittadino ha deciso di agire come promesso. Stamattina, accompagnato dal comandante della Polizia locale – Tristano Grop –, ha acceso il furgoncino del Comune, fatto accomodare cinque presunti minorenni e ha preso la via di Roma.

In base a quanto fatto sapere dallo stesso Boemo, sia lui che Grop rischiano il contagio da Coronavirus perché ai migranti non è stato fatto, fino a questo momento, nessun tampone.

Secondo le cronache, nei giorni scorsi Boemo aveva trascorso la notte a fare la spola, alla guida del furgoncino del comune friulano, per trasferire alcuni richiedenti asilo afghani dalla piazza del paese alla più vicina sede della Croce Rossa. Si tratta di una decina di richiedenti asilo, provenienti dall’Afghanistan, entrati in Italia attraverso la rotta balcanica, e rintracciati nel paese della Bassa Friulana. Da quanto si è appreso, i migranti sono giunti nella piazza del paese in tre distinti momenti: poco dopo mezzanotte, alle 2 e alle 5, trasportati da alcuni furgoni che poi sono fuggiti. In totale sono scese dai veicoli una trentina di persone, gran parte delle quali si sono dileguate in varie direzioni. I dieci cittadini entrati clandestinamente, fermati dai carabinieri della Compagnia di Palmanova, si sono dichiarati tutti minorenni.

“Non esiste un protocollo, non sappiamo come muoverci e non ci sono indicazioni – l’accusa del primo cittadino, che amministra la comunità a capo di una giunta sostenuta da una civica di centrodestra – : ringrazio le forze dell’ordine per il sostegno, ma alla fine il problema resta in capo ai Comuni. Stanotte sono andato a prendere il mezzo nel deposito e ho portato i migranti, a mio rischio e pericolo, nel centro dove saranno sottoposti ai tamponi. Il costo per la gestione di questi ospiti, che si sono tutti dichiarati minorenni, anche se dall’aspetto non lo dimostravano, è di almeno 80 euro al giorno. Penso che vada cambiata la strategia complessiva, altrimenti di qui a poco il Friuli Venezia Giulia sarà invaso da queste persone, visto che i rintracci sono pressoché quotidiani”.

 
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