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Si è chiuso oggi a Trieste l’evento “#insiemeperglisdg”

Si è chiuso oggi, sabato 18 novembre, a Trieste l’evento #InsiemepergliSDG, la campagna promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in partenariato con FAO, UN SDG Action Campaign, Commissione Europea, CIHEAM Iamb di Bari e Save the Children Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli obiettivi di sviluppo sostenibile che nella giornata di apertura ha visto la presenza a Trieste del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.

L’evento conclusivo della quattro giorni triestina, dal titolo “Le città portuali italiane: finestra sul Mediterraneo” che proponeva una riflessione sul ruolo delle città del Mediterraneo per costruire un Mediterraneo prospero e pacifico tutelando e gestendo, in maniera condivisa, i cosiddetti “beni comuni mediterranei” (quali la transizione verde, l’economia blu, la ricerca e l’innovazione digitale, la diplomazia scientifica e culturale, la salute) si è svolto stamane presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio (ora Porto Vivo).

L’incontro, moderato da Riccardo Haupt, CEO di Will Meets e che è stato aperto dal Sindaco Roberto Dipiazza e dall’Assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha visto gli interventi di Vittorio Torbianelli, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Giulio Bernetti, Presidente del Consorzio URSUS e Direttore del Dipartimento Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Trieste, Everest Bertoli, Assessore comunale alle Politiche Finanziarie con delega al Project Financing e Porto Vecchio (ora Porto Vivo), Romeo Danielis, Professore associato delDipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Trieste, Antonio Paoletti, Presidente della Camera di commercio Venezia Giulia e del Segretario Generale del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei, Teodoro Miano.

Oltre alla prospettiva internazionale, l’evento intendeva presentare programmi di sviluppo della città di Trieste, co-organizzatrice dell’evento.

Il Sindaco Roberto Dipiazza, illustrando agli ospiti le caratteristiche di Trieste, l’ha definita “una città fantastica, diventata uno dei più importanti porti italiani e che negli ultimi anni si trova ai primi posti per qualità della vita”.

Il Primo cittadino ha quindi rimarcato “la grande collaborazione esistente con i porti di Venezia e Genova, grazie alla quale – ha detto Dipiazza – non mancano le opportunità”.

Dipiazza ha voluto sottolineare in particolare la bellissima collaborazione con il porto di Venezia, ricordando che quest’anno in città sono già sbarcati 650mila turisti e che “la stessa incredibile collaborazione tra Enti avviene in città tra Comune di Trieste, Camera di commercio Venezia Giulia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Autorità di Sistema portuale e gli altri principali soggetti e i risultati non sono mancati”.

“Oggi – ha proseguito il Sindaco – ci troviamo in un luogo come il Porto Vecchio, ora Porto Vivo, che nessun’altra città può vantare, a parte Puerto Madero, Amburgo e Barcellona, con 65 ettari sul mare su cui stiamo lavorando per realizzare questo grande progetto. Solo questo magazzino, dove stiamo concentrando tutti i musei cittadini, è lungo 240 metri, largo 40 e ha 38mila mq. di solaio. Abbiamo poi un depuratore che garantisce un grado di purezza delle acque elevatissimo e un termovalorizzatore con cui produciamo energia per 200mila abitanti: questa – ha concluso – è Trieste”.

“L’area del Porto Vecchio è una parte straordinaria della città che, con 650mila metri quadri fronte mare, non ha eguali nell’Europa mediterranea. La sfida, partita qualche anno fa con la sdemanializzazione dell’area – ha dichiarato Everest Bertoli, Assessore comunale alle Politiche Finanziarie con delega al Project Financing e Porto Vecchio (ora Porto Vivo) – è quella di restituire quest’area alla città non solo nella sua parte pubblica, attraverso investimenti importanti, ma anche privata per quanto riguarda la riqualificazione dei magazzini. Siamo partiti con degli indirizzi molto chiari cercando di riqualificare quest’area in un’ottica trigenerazionale, rendendola cioè aperta, fruibile e vivibile da tutti, da quella prescolare e scolare fino alla terza età e ci stiamo riuscendo”.

“Per poter realizzare questo progetto – ha proseguito l’Assessore Bertoli – serve una collaborazione strettissima tra tutti gli enti territoriali e non solo. Il nostro progetto parte dall’idea non solo del consumo di territorio zero, ma anche del consumo delle risorse zero e questo significa realizzare una centrale di teleriscaldamento e installare pannelli fotovoltaici. Sono convinto che vinceremo questa sfida anche grazie a un nuovo modello: quello del partenariato pubblico-privato, che ha il vantaggio di introdurre risorse private in modo cospicuo e realizzare le opere con tempistiche più veloci, oltre che di avere una regia pubblica. Se riusciremo in questa sfida, credo che avremo fatto il più bel regalo alla nostra città”.

“Il rilancio del Porto Vecchio – ha riferito Giulio Bernetti, Presidente del Consorzio URSUS e Direttore del Dipartimento Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Trieste – nasce da un accordo di programma tra Autorità di Sistema portuale, Comune di Trieste e Regione FVG che ha definito lo sviluppo dell’area in termini di Masterplan. Il tutto, con particolare attenzione agli aspetti oggetto della conferenza odierna, perché il sistema della gestione delle acque, ad esempio, è proiettato alla sostenibilità del futuro, in quanto dotato di un sistema di recupero delle acque piovane a cominciare dall’utilizzo di cisterne. Il verde rappresenta un altro tema entrato prepotentemente nel progetto futuro di Porto Vivo con la previsione di un importante parco lineare e quindi di un rilancio del verde in un’area che ne è attualmente priva. L’aspetto energetico è stato sviluppato sia con la gestione dell’illuminazione pubblica a led e la sua modulazione che da parte privata con la previsione del teleriscaldamento.

In tema di mobilità sostenibile, infine, per gestire i 20mila spostamenti al giorno che si prevedono per il Porto vecchio nell’ambito di un milione di metri cubi che si stanno sviluppando, è stata progettata la realizzazione di piste ciclabili, aree e percorsi pedonali nei parchi e della stazione della cabinovia, che consentirà di arrivare nell’area senza appesantire la viabilità cittadina esistente”.

#InsiemepergliSDG è la campagna promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme ai partner FAO, UN SDG Action Campaign, CIHEAM Bari e Save the Children Italia per valorizzare le migliori esperienze locali che ciascuna città realizza per l’attuazione degli Obietti di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

L’iniziativa proponeva attività di formazione e didattica, politica partecipativa, cittadinanza attiva, gioco e creatività e sviluppa partenariati con i media locali per promuovere i messaggi della campagna e partecipazione sul territorio. Da ottobre 2020, l’iniziativa ha toccato – insieme alla sua installazione che sensibilizza giovani e famiglie sul ruolo che ciascuno può svolgere per gli SDG – Bari, Roma, Prato, Teramo, Cremona, Milano, Siena, Brescia e Bergamo. Per il 2023 la campagna si rivolge a Napoli e Trieste, al fine di accendere i riflettori sul ruolo delle Città portuali italiane quale finestra sul Mediterraneo.

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