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Servizi educativi, nella fretta rischiamo di dimenticare la sicurezza

In questi giorni leggiamo tantissimi proclami e annunci da parte di gestori privati e pubblici rispetto alla presunta e immediata ripartenza dei servizi educativi in presenza.

Pur conprendendo bene la necessità di dover dare risposta alle famiglie in una fase di ripresa delle attività lavorative, continuamo a leggere, nella maggior parte dei casi, annunci più che reali possibilità.

Vogliamo pertanto ricordare che, ad oggi, la legge prevede la sospensione delle attività educative, a partire da quelle destinate all’infanzia, vista la fase di emergenza epidemiologica che attraversiamo e l’incertezza per il futuro.

Come rappresentanti dei lavoratori riteniamo che la ripresa dei servizi destinati all’infanzia e l’attivazione dei centri estivi può passare solo attraverso precise indicazioni del governo e di conseguenza attraverso le linee guida che saranno definite al tavolo regionale e presso la città metropolitana.

In questa “corsa all’apertura” a volte rischiamo di dimenticarci un elemento importante e fondamentale non solo per gli operatori del settore, ma anche per le stesse famiglie: l’attenzione alle misure di sicurezza più efficaci per garantire lavoratori e utenza.

In questi mesi abbiamo denunciato con forza le iniziative improvvisate di chi proponeva interventi educativi domiciliari e baby-sitter in un contesto di assenza completa di protocolli sulla sicurezza.

Lunedì inoltre è stato convocato dalla città metropolitana il tavolo metropolitano Sicurezza – con l’Attivazione della Commissione 9^ dedicata proprio al Terzo settore, servizi educativi e socio-sanitari, dove come organizzazioni sindacali ribadiremo che la “corsa all’apertura” non serve a nessuno, riteniamo invece utile e proficuo concentrarsi sui temi della sicurezza, in attesa dei provvedimentio governativi, con particolare riferimento alla compatibilità tra dispositivi di protezione e le necessità educative che tali devono essere e non possono certo sostituire il necessario sostegno, anche economico, alle famiglie e alla genitorialità in questo momento complicato.

Fp CGIL Bologna
Simone Raffaelli
Gladys Ghini

Fp CGIL Imola
Maurizio Serra

CISL Fp AMB
Kevin Ponzuoli
Felicia Dimase

Fisascat CISL AMB
Silvia Balestri
Sara Ciurlia Capone

Uil Fpl Bologna
Michele de Michele
Umberto Bonanno

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