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Sentenza di Appello per la Strage di Rigopiano: Le Ultime Novità

Una Revisione della Sentenza e Nuove Condanne

La Corte d’Appello dell’Aquila ha emesso una sentenza parzialmente riformata riguardante la tragica strage di Rigopiano, avvenuta il 18 gennaio 2017 e che ha portato alla perdita di 29 vite umane. Questo nuovo verdetto porta con sé importanti sviluppi, tra cui condanne aggiuntive e ulteriori assoluzioni rispetto al processo di primo grado.

Le Nuove Condanne e le Figure Coinvolte

L’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per omissione di atti d’ufficio e falsificazione di documenti, mentre è stato assolto dalle accuse di depistaggio. Anche l’ex capo di gabinetto della Prefettura, Leonardo Bianco, è stato condannato a un anno e quattro mesi, e il tecnico del comune di Farindola, Enrico Colangeli, a due anni e otto mesi. Queste nuove condanne si aggiungono a quelle precedentemente stabilite.

Le Decisioni della Corte d’Appello

Dopo un’attenta valutazione durata cinque ore, la Corte d’Appello ha confermato otto condanne, inclusa quella del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e di vari funzionari pubblici. Tuttavia, sono state anche pronunciate 22 assoluzioni, che delineano un quadro complesso e articolato del processo.

La Risonanza delle Decisioni

Le nuove sentenze hanno suscitato diverse reazioni, inclusa quella del padre di una delle vittime, il quale ha espresso il suo disappunto per la mancanza di piena giustizia. È evidente che il processo continua a generare dibattiti e polemiche nella comunità.

Conclusioni e Prospettive Future

In conclusione, la sentenza di Appello per la strage di Rigopiano rappresenta un passo avanti nel processo di giustizia, anche se le opinioni rimangono divise. È fondamentale continuare a seguire da vicino gli sviluppi futuri di questo caso, poiché le sue implicazioni vanno ben oltre il mero ambito legale.

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