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Se i bot di AI iniziano a battere l’uomo al gioco

Il gioco d’azzardo è una faccenda umana, sembra. Guardando a uno dei giochi più iconici, il poker, ci sono degli aspetti che sicuramente sono fatti per essere vissuti solo da esseri umani. Si potrebbe dunque pensare che una IA non potrebbe mai giocare a poker. Vincere, meno che mai. Le cose stanno realmente così?

Le IA che giocano a poker ci sono già

Parlare di IA e giochi d’azzardo come il poker, insieme, è possibile. Era questione di tempo: con il boom di ChatGPT e di altre sofisticate IA, presto o tardi la sfida sarebbe stata lanciata. Ebbene, c’è chi vince e chi perde, come in ogni mano di poker. L’iconica ChatGPT, IA oggi sulla bocca di tutti, ha sfidato un pokerista, Paul Watson, e contro ogni aspettativa ha perso.

La cosa ha sorpreso non poco: gli estimatori delle IA avrebbero preferito vedere la beniamina ChatGPT raggiungere i livelli di Pluribus, intelligenza artificiale che anni fa è riuscita a dominare la scena proprio nel mondo del poker. In realtà, le cose sono andate diversamente, anche se il bot ha compreso il gioco e si è comportato egregiamente, esibendosi persino in una sorta di bluff. Watson ha vinto quasi 120 dollari al gioco contro ChatGPT, ma è degno di nota l’aspetto etico dell’esperimento: la IA ha smesso di giocare volontariamente – espressione inquietante, visto il contesto – sostenendo di non poter essere applicata per giocare a poker.

ChatGPT o Pluribus?

Al di là dunque del reale risultato, ChatGPT ha dimostrato nuovamente di saper sorprendere. La sua capacità di comprendere il gioco e adattarsi ai diversi contesti, nonché di fermarsi per una questione etica, ha stupito i presenti. Vale la pena ammetterlo: anni fa, Pluribus ha fatto di meglio, sgominando 5 avversari alla volta in migliaia di mani di poker giocate in una sessione passata alla storia. Pluribus, d’altronde, ha imparato a giocare confrontandosi costantemente con avversari umani e con sé stessa, dando fondo al machine learning che caratterizza, per definizione, le intelligenze artificiali.

Cosa resta da fare ai pokeristi in carne e ossa? Allenarsi, ovviamente. I portali come https://www.bcgame.eu.com/ offrono questa possibilità, ai soli giocatori umani, si intende. Usare ChatGPT è ovviamente impossibile, specialmente nei casinò italiani, dove le IA a supporto del gioco non sono ammesse. Di certo, anche al di là di questo limite, l’idea di un’intelligenza artificiale capace di foldare, bluffare e andare all-in ha già qualcosa di rivoluzionario.

 

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