Esperienza e tragedia tra le vette svizzere

Cinque dei sei scialpinisti dispersi sulle maestose Alpi svizzere sono stati ritrovati senza vita. La polizia cantonale del Vallese ha confermato la tragica scoperta mentre continua la ricerca del sesto disperso. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, una squadra di soccorritori ha compiuto un impegno straordinario, rinvenendo i corpi di cinque dei sei dispersi.

Scialpinisti esperti, vittime del destino

Le vittime, con un’età compresa tra i 21 e i 58 anni, includono cinque membri di una stessa famiglia del Vallese e un’altra persona proveniente dal cantone di Friburgo. Tra di essi, vi erano alpinisti con esperienza, alcuni dei quali si stavano preparando per la prestigiosa competizione di scialpinismo Patrouille des glaciers, prevista per aprile, la cui rotta coincideva in parte con il percorso che stavano seguendo, da Zermatt ad Arolla.

L’allarme e gli sforzi di soccorso

La tragedia è stata segnalata da un parente sabato pomeriggio, poco dopo le 16, quando il gruppo avrebbe dovuto raggiungere Arolla, nella Val d’Herens. Una telefonata di uno dei dispersi, alle 17:19, ha consentito di individuare la loro posizione vicino al Col de la Tete Blanche, a oltre 3.500 metri di altitudine. Nonostante l’arduo tentativo di soccorso da parte di una squadra svizzera partita da Zermatt nella notte tra sabato e domenica, le condizioni meteorologiche avverse e il pericolo valanghe hanno ostacolato il loro tragitto. Anche il Soccorso Alpino Valdostano è stato allertato, nella speranza che il clima più clemente sul versante meridionale consentisse un intervento via elicottero.

Altre tragedie sulle montagne svizzere

In un altro incidente sulle montagne svizzere, uno sciatore è deceduto all’ospedale di Sion a causa dei gravi traumi subiti in seguito all’investimento di una valanga nella Val Ferret.