ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Salute: Riccardi, rafforzati iter assistenziali riabilitativi Asugi

Trieste, 30 mar – “L’atto aziendale di Asugi non prevede che la
Struttura di riabilitazione di Gorizia e Monfalcone e la
riabilitazione distrettuale di Trieste vengano inglobate
dall’Ospedale Maggiore. È previsto invece che le strutture di
riabilitazione ospedaliere e territoriali della Azienza sanitaria
universitaria Giuliano Isontina vengano integrate all’interno del
Dipartimento di ortopedia e riabilitazione di nuova costituzione”.

Lo ha confermato questa mattina il vicegovernatore con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, rispondendo a una interrogazione
in Consiglio regionale.

“Il modello dipartimentale – ha affermato Riccardi – è quello
ritenuto ordinario per la gestione operativa di tutte le aziende
sanitarie sia per la complessità dei diversi percorsi
assistenziali riabilitativi che per l’assoluta necessità di
assicurare una presa in carico omogenea in grado di garantire a
tutti gli utenti risposte efficiente e di qualità”.

“Questa scelta facilita l’integrazione ospedale-territorio con il
superamento definitivo della dicotomia fra attività ospedaliere e
territoriali permettendo – ha aggiunto il vicegovernatore – il
consolidamento di percorsi di presa in carico costruiti sul
bisogno del paziente e sulle evidenze scientifiche”.

Nel corso del suo intervento Riccardi ha spiegato che nello
specifico della riabilitazione ospedaliera è prevista un’unica
struttura complessa di Riabilitazione che continuerà a prestare
la propria attività nei quattro poli ospedalieri di Asugi:
ospedali di Gorizia e Monfalcone e di Cattinara e Maggiore a
Trieste.

“La Riabilitazione ospedaliera isontina, seppur integrata con
quella Giuliana all’interno di un’unica struttura complessa,
manterrà la propria identità come Ss di Medicina riabilitativa
area Isontina – ha rimarcato l’esponente della Giunta -. Si
continuerà poi l’attività riabilitativa presso i reparti per
acuti dei quattro presidi ospedalieri. Sarà inoltre incrementata
quella ambulatoriale ospedaliera ripristinando gli ambulatori di
Monfalcone e mantenendo quelli già attivi a Gorizia e Trieste”.

“Per quanto riguarda la degenza, verranno mantenuti i 24 posti
letto di riabilitazione intensiva presso l’Ospedale Maggiore e
riaperti gli 8 posti letto a Monfalcone. Tale assetto
organizzativo – ha sostenuto Riccardi – intende supportare e
rafforzare la Riabilitazione ospedaliera Isontina. Oltre a creare
percorsi condivisi ed omogenei, questa integrazione permetterà,
in caso di assenza di personale medico, una gestione più
flessibile con minor rischio di dover paralizzare servizi”.

“Consentirà inoltre di disporre di alcune figure professionali,
come per esempio quella del neuropsicologo, che attualmente sono
presenti solamente nell’area ospedaliera Giuliana e che sono
fondamentali per dare una risposta completa e adeguata in caso di
problematiche cognitive”.

Riccardi ha sottolineato che per quanto riguarda la
riabilitazione territoriale risulterà rafforzata l’autonomia
gestionale con la creazione di due Ssd Riabilitazione
territoriale disabilità motorie e neurosensoriali, una per l’area
Isontina e l’altra per quella Giuliana.

Queste strutture continueranno a svolgere la loro attività di
presa in carico delle persone con grave disabilità in continuità
di cura e nel proprio ambiente di vita e di lavoro svolgendo
attività riabilitativa sia domiciliare che in regime
ambulatoriale in stretto rapporto con la Sc Riabilitazione
ospedaliera, le Strutture del Dipartimento di assistenza
territoriale, il Comune e il privato convenzionato.

“L’unificazione della riabilitazione territoriale all’interno di
due Ssd permetterà di creare un sistema più fluido e dinamico –
ha rimarcato Riccardi – in grado di fornire risposte omogenee e
personalizzate, dettate dai reali bisogni dell’utente e non dalla
zona di appartenenza”.

“Per quanto concerne le azioni riguardanti il personale
necessario è iniziata la fase di analisi delle attività delle
singole strutture in modo da adeguare il personale alle reali
necessità ed ai carichi di lavoro. Nel frattempo, ed in relazione
alle emergenze in essere, è in fase di assunzione – ha anticipato
il vicegovernatore – un fisiatra che presterà la sua attività
presso la riabilitazione ospedaliera dell’Isontino ed è stata
approvata l’assunzione di una seconda unità”.

“In merito invece al personale di Area riabilitativa e in
particolare ai fisioterapisti, Asugi sta procedendo
all’assunzione a tempo indeterminato di personale sulla base di
un concorso già indetto da Arcs, nonché – ha concluso Riccardi –
alla stabilizzazione del personale avente diritto”.
ARC/RT/ma

Facebook