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Salute: Riccardi, da laboratorio digitale logopedico risposta efficace

Dimostrate capacità di innovazione e integrazione trasversale
Trieste, 13 giu – “Integrazione tecnologica e organizzativa tra
aziende sanitarie e università e centralità euristica dei
percorsi riabilitativi: sono risultati già concreti ed efficaci
che salutiamo oggi con il nuovo laboratorio digitale logopedico
per l’età evolutiva “LabDilo” del corso di laurea interateneo
Trieste-Udine in Logopedia”.
Sono parole del vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo
Riccardi, intervenuto a Trieste nella sede Asugi di via Sai
all’illustrazione dell’accresciuta capacità di prestazioni
logopediche rivolte ai minori con bisogni complessi.
Grazie a nuove strumentazioni digitali acquistate dall’Università
di Trieste, gli ambulatori del Distretto 1 e 4 diventeranno dei
veri e propri laboratori all’avanguardia attraverso
l’integrazione tra pazienti, logopedisti e studenti, aumentando
così la specificità valutativa e terapeutica oltre che la ricerca
in questo campo. Il laboratorio sarà utilizzato dai logopedisti
tutor di tirocinio del corso di laurea in Logopedia durante le
attività di tutoraggio clinico con gli studenti nelle sedute con
i piccoli pazienti, mentre i dati acquisiti durante queste
attività saranno elaborati ai fini di ricerca nell’ambito delle
scienze logopediche.
“È una prova di trasversalità molto importante – ha osservato
Riccardi – sia per quanto riguarda le competenze sia per quanto
riguarda i soggetti in campo. La logica di piantare bandierine
qua e là viene sostituita dalla solida collaborazione tra
università e aziende sanitarie che rimuove gli imbuti nel flusso
delle informazioni a vantaggio dei professionisti della salute e
quindi dei cittadini, sfruttando un avanzamento tecnologico
supportato da strutture e formazione. Inoltre – ha aggiunto il
vicegovernatore – si smentisce nei fatti l’idea che l’università
stia sulla torre e che i percorsi di riabilitazione non investano
competenze avanzate”.
Nello specifico, tra le innovazioni tecnologiche figurano la
Comunicazione aumentativa e alternativa (Caa), il videomodeling e
altri tipi di intervento riabilitativo che vengono associati in
via telematica alla terapia diretta. Un esempio è dato dalla
piattaforma RIDInet, in grado di offrire un percorso
riabilitativo per i minori che presentano un Disturbo specifico
dell’apprendimento (Dsa). La variabilità della strumentazione
individuata spazia dalla possibilità di creare materiale cartaceo
(immagini e simboli) attraverso l’utilizzo del software come
Boardmaker per soggetti non verbali, all’uso diretto da parte
dell’utente di dispositivi tecnologici che attraverso i software,
quali ad esempio Go Talk Now e The Grid, consentono di creare
agende/griglie visive con la possibilità di registrare la voce,
in modo da fornire uno strumento efficace al fine di implementare
scambi comunicativi.
Giancarlo Tirelli, coordinatore del corso di laurea in Logopedia,
ha ricordato che su input dell’Amministrazione regionale gli
studenti del corso sono passati dai 17 del 2016 ai 56 laureati
attuali, 53 dei quali sono già impiegati.
Alla presentazione nell’ex comprensorio dell’Opp sono intervenuti
anche il rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda e
il direttore generale di Asugi Antonio Poggiana.
ARC/PPH/ma

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