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Salute: emergenza, politica lasci scelte tecniche a chi ha competenza

Vicegovernatore a convegno della Uil-Flp

Monfalcone, 8 giu – Nella gestione sistema dell’emergenza
regionale ci sono certamente degli elementi perfettibili che però
devono essere superati attraverso il contributo di chi detiene
professionalmente la competenza sulla materia e non dalla
politica, alla quale invece spetta fissare obiettivi e indirizzi,
negoziare gli standard con le Aziende sanitarie e non entrare
nelle tecnicalità delle scelte.

Questo il concetto espresso oggi a Monfalcone dal vicegovernatore
con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia nel corso del
convegno organizzato dalla Uil-Flp Fvg, titolato “Centrale unica
emergenza salute materno infantile quale futuro?”.

Come ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale dopo aver
ringraziato gli organizzatori per aver posto al centro
dell’incontro un tema strategico come la gestione dell’emergenza,
bisogna in primo luogo avere un grande rispetto per le persone
che sono impegnate a erogare un servizio essenziale per i
cittadini.

L’esponente dell’Amministrazione regionale ha poi ribadito che il
ruolo della politica deve essere il raggiungimento delle migliori
condizioni di sicurezza delle persone e non ridursi a una sorta
di sindacalismo da circoscrizione elettorale.

Come ha spiegato il vicegovernatore, per quel che lo riguarda la
decisione sul numero di centrali operative sarà in capo ai
professionisti competenti che illustreranno le ragioni della loro
scelta – assunta in osservanza alle leggi – al Consiglio
regionale.

In relazione alle criticità esistenti, infine, il rappresentante
dell’Esecutivo regionale ha fatto riferimento ad una eccessiva
frammentazione nella filiera che gestisce il processo
dell’emergenza. Questo però non giustificherebbe in alcun modo
l’azzeramento totale del percorso compiuto fino ad oggi, perché
cancellare tutto e ripartire da capo comporterebbe senza alcun
dubbio più costi che benefici.
ARC/GG/al

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