ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Salute: Associazione friulana donatore di sangue è pilastro

Oggi a Udine l’assemblea annuale della Afds

Udine, 28 mag – L’Associazione friulana donatori di sangue
(Afds) è un vero e proprio pilastro per la comunità del Friuli
Venezia Giulia e per il valore imprescindibile che rappresenta
per il sistema sanitario della nostra regione, oggi più di ieri a
causa della dura prova della pandemia.

Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute che questa
mattina è intervenuto a Udine all’assemblea annuale dell’Afds che
ha visto la presenza di delegati delle 198 sezioni, in
rappresentanza di 50mila volontari della provincia di Udine.

Nel ringraziare tutti i donatori per la loro generosità e la
struttura dell’Associazione per aver continuato l’attività per la
promozione del dono del sangue e aver supportato i professionisti
della salute nel loro delicato lavoro, in particolare nel
frangente della grave difficoltà causata dalla pandemia,
l’esponente dell’Esecutivo ha ricordato il momento in cui,
qualche giorno fa, il Papa ha ricevuto una delegazione di
volontari del Friuli Venezia Giulia in Vaticano.

In quell’occasione il Santo Padre ha detto che l’Italia è il
Paese che, al mondo, conta il maggior numero di volontari
rispetto al numero di popolazione residente. Con l’eco di quelle
parole, il vicegovernatore con delega alla Salute ha ricordato
che la nostra è la migliore regione d’Italia su questo fronte,
ovvero il territorio dove è più elevato il numero di volontari
rispetto ai residenti totali.

Nel suo intervento, l’esponente della Giunta ha poi ricordato
come sia necessario continuare a lavorare tutti insieme, Servizio
sanitario regionale e associazioni che con esso collaborano, in
sinergia coi cittadini, per non abbassare la guardia in questo
momento in cui il virus sta dando tregua.

È alta infatti l’attenzione della Regione per la migliore
gestione delle strutture ospedaliere, del personale e dei
professionisti della salute, per le risorse e per i percorsi di
miglioramento, continuando con le azioni incisive portate avanti
fino adesso. Tutto ciò per una garanzia di sanità e salute in
Friuli Venezia Giulia e per arrivare al prossimo autunno ancora
più pronti e preparati di sempre nel caso i numeri del Covid
tornassero a essere alti col concludersi dei mesi caldi. Ha
ricordato come, specialmente per tutelare le persone più fragili,
sia necessario agire tutti insieme per la quarta dose di vaccino.
ARC/PT/ma

Facebook