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Roma, truffavano acquirenti on-line e poi li minacciavano spacciandosi per Casamonica alla richiesta di rimborso

156 truffe accertate per la vendita online di telefoni cellulari, dispositivi elettronici e piscine da esterno

 

 

 

Truffavano la gente online e poi, alla richiesta del rimborso, rispondevano con minacce di vario tipo. Cinque persone sono state arrestate a Roma e provincia dai carabinieri della stazione di Colonna, su disposizione del gip del Tribunale di Tivoli. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, mentre l’organizzatore del sodalizio è accusato anche di minaccia aggravata. Le truffe per il momento verificate sono 156, ma gli investigatori sono convinti che possano essere molte di più. Le indagini sono iniziate nel settembre 2017, dopo la denuncia di alcuni acquirenti raggirati.

Le cinque persone arrestate pubblicavano su internet annunci di vario tipo, a prezzi super concorrenziali, per la vendita di telefoni cellulari, dispositivi elettronici e piscine da esterno. Il pagamento doveva essere anticipato tramite ricarica postepay ma la merce non arrivava mai agli acquirenti. Le vittime del raggiro chiedevano spiegazioni ai venditori, che additavano le ditte incaricate della spedizione e negavano il rimborso. Infatti gli ignari compratori, alla richiesta di riavere indietro i soldi, si vedevano raggiungere da minacce di vario tipo: dalla violenza fisica, vantando legami con il clan dei Casamonica, fino alla pubblicazione di annunci su siti di incontri per prestazioni sessuali a pagamento con il numero di telefono della vittima.

Si parla di un giro di truffe da circa 25mila euro. Il capo del sodalizio criminale è un 40enne romano, che ora si trova in carcere. Gli altri arrestati, un romano di 50 anni, una romana di 42 anni, un calabrese di 31 anni e una russa di 29, si trovano invece agli arresti domiciliari. Una sesta persona è indagata, ma in stato di libertà.

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