La situazione per romani e turisti rimane caotica anche oggi

Una vera Odissea, quella che pendolari e turisti stanno affrontando per raggiungere il centro di Roma in questi giorni. Dopo la chiusura delle stazioni della metro A di Repubblica, Barberini e Spagna, in seguito ai vari incidenti alle scale mobili, viaggiare in metropolitana è diventata un’impresa. Tutto era iniziato nell’ottobre dello scorso anno, con il crollo delle scale mobili a Repubblica e il ferimento di alcuni tifosi del CSKA Mosca. La stazione è chiusa da quel dì e giovedì scorso è accaduto un episodio analogo, questa volta senza feriti, a Barberini. Le stazioni metro chiuse sono tre, poichè per precauzione è scattata la chiusura anche di Spagna, dal momento che le scale mobili sono dello stesso modello di quelle di Barberini.

Il centro di Roma resta isolato dai collegamenti veloci dunque. All’interno delle stazioni chiuse si svolgono le opportune verifiche agli impianti ma nel mirino dei critici restano le mancate manutenzioni. Dito puntato contro la giunta capitolina dunque: «I fondi ci sono da un anno, 425 milioni stanziati dall’ex ministro dei Trasporti, Del Rio, ma il Campidoglio ha perso troppo tempo per stipulare le convenzioni», attacca Ilaria Piccolo, consigliera comunale del Pd.

I romani e ancora di più i turisti si radunano spaesati a Termini e Flaminio cercando un modo per ovviare al disagio. Per questo motivo sono stati istituiti bus sostitutivi lungo la tratta che interessa le tre stazioni chiuse, destinate a restarlo ancora per molto. Secondo i pronostici, piuttosto ottimistici, per Repubblica la riapertura è prevista a metà maggio mentre per le altre due non è stata fissata una data.