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Rissa in piscina, tra denti rotti e traumi alla testa: accuse incrociate

Saranno acquisite dalla questura di Frosinone le immagini della rissa scatenatasi al termine della partita di serie B di pallanuoto tra il Rari Nantes di Frosinone e il San Mauro di Casalnuovo di Napoli. Dopo il pari, le botte a bordo vasca e le accuse incrociate su Facebook dove è andata in onda la diretta del match ad opera dei campani, è il tempo delle denunce.

Al momento dell’intervento delle volanti in piscina la gazzarra era finita. Ma le indagini sono state avviate. Più componenti delle due squadre si sono fatti refertare in ospedale. I frusinati lamentano tre denti rotti e quindici giorni di prognosi per un giocatore, i partenopei ne hanno due refertati al pronto soccorso più il telecronista, aggredito in diretta sugli spalti, che lamenta un trauma cranico.

Tutto è nato dal pari all’ultimo secondo del team ospite. E un’esultanza che il pubblico locale non ha per nulla gradito: “le orecchie da elefante”. Oltre a quel gesto, i ciociari accusano il marcatore del 7-7 di aver rivolto frasi offensive. A bordo vasca gli animi si accendono con alcuni giocatori che vengono a contatto e con il pubblico che si scalda. Poi, quando tutto sembra risolto, la rissa. I frusinati parlano di provocazioni e accusano un campano di aver sferrato un pugno al giocatore che ha riportato la rottura dei denti. Quest’ultimo allora reagisce e insegue l’avversario. Nel frattempo, si vede un altro colpo in un’altra zona. Le immagini vanno altrove, poi si vede il campano cadere a terra che, per ripararsi, si getta in piscina.

Da bordo vasca gli lanciano le ciabatte. Poi la situazione, a fatica, si placa. In tribuna il telecronista napoletano si scontra prima a parole con alcuni tifosi, soprattutto donne, finché lo stesso è colpito – si sente un rumore – e perde i sensi. Anche il video si interrompe. I ciociari lo accusano di aver lanciato una bottiglietta d’acqua su una tifosa.

Sui social, dove c’è la diretta (qualcuno da Napoli chiama i carabinieri) si scatena la reazione violenta con insulti e minacce di morte, come denunciato dalla squadra ciociara. C’è chi chiede pene esemplari per i responsabili degli atti di violenza. L’ufficio stampa della Rari Nantes precisa che «si tratta di rissa, non di aggressione o di caccia all’uomo; e le risse si fanno in due (in realtà almeno in tre, ndr) quindi è da giudicare deprecabile il comportamento di entrambe le squadre e non solo di una». Quindi, una considerazione dell’ufficio stampa: «magari ad insultare sono le stesse persone che su Facebook fanno i perbenisti e i benpensanti».

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