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Risolte al meglio questioni su farmaco antidiabete per bambini

“Hanno trovato soluzione, grazie a un lavoro lungo e silenzioso, due delicate e importanti questioni che riguardano la salute dei bambini, come la gratuità del farmaco antidiabetico Glucagone (nome commerciale Baqsimi) e il Piano Congiunto delle due Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona per l’avvio dello screening neonatale allargato per le Malattie Metaboliche Ereditarie e l’avvio dello screening per la SMA (Atrofia Muscolare Spinale), applicato a tutti i bambini nati negli ospedali veneti”.

Ne dà notizia con soddisfazione l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin. “Lavorare in silenzio e lasciar parlare gli altri finchè non viene centrato il risultato – dice l’Assessore – a me pare il modo migliore di affrontare i problemi. Ciò è accaduto in questi due casi, per il quali mettiamo a disposizione anche i necessari finanziamenti: 300 mila euro per il farmaco antidiabetico e 400 mila euro per lo screening neonatale allargato”.

“Con lo screening allargato – dice la Lanziarin – partiremo già dal primo gennaio 2024, con un’organizzazione che mette al centro le due Aziende Universitarie, alle quali afferirà tutto il Veneto, suddiviso in due territori: in neonati di Belluno, Treviso, e Venezia afferiranno all’Azienda Ospedale Università di Padova, dove verranno analizzati i campioni necessari; quelli a Rovigo e Vicenza afferiranno invece all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona. Il tutto nella convinzione di dare a tutti responsi scientificamente ineccepibili e tempestivi”.

“Per il Baqsimi contro il diabete dei bambini – prosegue l’Assessore – abbiamo deciso di rendere gratuita, anche se esclusa dai Lea, la formulazione in polvere nasale, particolarmente indicata nei bambini e in tutte quelle situazioni in cui la somministrazione intramuscolare (questa sì gratuita e inserita nei Lea) non risulti agevole. Con l’Agenzia Italiana del Farmaco – rende noto la Lanzarin – sono ancora in corso interlocuzioni, avviate a seguito di segnalazioni provenienti da Associazioni di Paziente e Regioni, a seguito delle quali AIFA ha preso contatti con la ditta produttrice per riavviare le procedure di negoziazione del prezzo, motivo dell’esclusione attuale dai Lea. Sosteniamo questa soluzione senza tentennamenti – conclude l’Assessore veneto, ma abbiamo deciso che, comunque vada, in Veneto il Baqsimi in polvere nasale sarà erogato gratuitamente come un extra lea”.

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