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Rinnovato il protocollo tra il Comune di Trieste e l’Ater per la rimozione, dai siti di proprietà dell’Ater, di veicoli abbandonati: dal 2020 180 veicoli rimossi

Presenti alla conferenza stampa in via Grego, presso i condomini dell’Ater, l’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina Caterina De Gavardo, il comandante della Polizia Locale Walter Milocchi e il presidente Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) Riccardo Novacco.

“Oggi annunciamo il rinnovo di un protocollo istituito nel 2020 tra il Comune di Trieste e l’Ater – ha esordito l’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina Caterina De Gavardo -. Questo protocollo, di durata biennale, risponde alla necessità di migliorare le condizioni ambientali, di sicurezza e salubrità nelle aree Ater, posto che queste carcasse causano inquinamento ambientale, degrado e danno estetico, con elevati costi diretti di igiene urbana, rispondendo così a una criticità sentita dai residenti. Contrastare – ha continuato l’assessore Caterina De Gavardo – nei limiti delle rispettive competenze, il proliferare dell’abbandono del rifiuto nell’ambito territoriale del Comune di Trieste, oltre all’esigenza di fare rete tra Istituzioni che concorrono a comuni obiettivi di sicurezza e tutela dell’ambiente; il protocollo oltre all’impegno della Polizia Locale vede il coinvolgimento anche del Servizio Ambiente ed Energia del Comune di Trieste”.

“La Polizia Locale – ha concluso l’assessore Caterina De Gavardo – è fortemente coinvolta in questo protocollo perché l’incarico di rimozione dei veicoli abbandonati è stato affidato al Nucleo Polizia di Prossimità (Ufficio Mobile) che, tra i vari compiti, ha anche quello di monitorare le 37 aree dell’Ater, verificare le eventuali segnalazioni di veicoli abbandonati e occuparsi dell’iter, abbastanza complesso, che riguarda la rimozione degli stessi”.

Il comandante della Polizia Locale Walter Milocchi ha specificato i compiti del Nucleo Polizia di Prossimità (Ufficio Mobile) che si occupa principalmente dei veicoli abbandonati sulle strade pubbliche, ma anche di quelli presenti nelle aree dell’Ater, aree di pubblico accesso ma private, dove il Codice della Strada non si può applicare. Dal complesso Ater di via Grego sono stati rimossi nel corso del tempo numerosi veicoli, non tutti riconducibili ai residenti. Su tutto il territorio comunalel e zone Ater più colpite dal fenomeno sono Borgo S. Sergio (via Grego e via Forti in particolare) e Valmaura. Il comandante Walter Milocchi ha continuato spiegando la complessità dell’iter di rimozione di un veicolo, dal sopralluogo per l’accertamento dello stato fisico del veicolo, fino alla verifica sullo stato giuridico e successiva adozione del procedimento sanzionatorio, con l’invio del verbale al proprietario e l’attivazione della procedura presso il Servizio Ambiente ed Energia del Comune per l’emissione di un’ordinanza sindacale di smaltimento, necessaria alla rimozione (questa fase incide sensibilmente sulle tempistiche) e infine la rimozione del veicolo.

Il presidente dell’Ater, Riccardo Novacco, ha ribadito l’importanza del gioco di squadra, iniziato già nel 2020, con il Comune di Trieste e la Polizia Locale, grazie al quale si sono raggiunti importanti risultati.

“Da quanto abbiamo iniziato – ha detto il presidente dell’Ater, Riccardo Novacco – 253 sono stati i veicoli interessati, 145 rimossi dalla Polizia Locale e 35 direttamente dai proprietari a seguito di un verbale”.

“Questa procedura – ha concluso il presidente dell’Ater, Riccardo Novacco – sensibilizza i cittadini che abbandonano in modo irregolare i mezzi e risponde concretamente a tutti i cittadini che segnalano la presenza di veicoli abbandonati nelle aree Ater”.

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