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Ricchezza e povertà: ricchezza concentrata nella mani di 6 persone

La concentrazione della ricchezza è aumentata ulteriormente nel 2018 e Oxfam lancia l’allarme.

Il direttore di Oxfam International Winnie Byanyima ha dichiarato in un comunicato stampa che: “Il crescente divario tra ricchi e poveri ostacola la lotta contro la povertà, danneggia l’economia e alimenta la rabbia globale”.

Byanyima sottolineato come i governi “devono assicurare che le multinazionali e i ricchi paghino la loro quota di tasse”.

Secondo i dati in possesso della ONG, in questo momento sono 26 le persone che detengono la quantità di ricchezza maggiore al mondo.

Essi hanno tanto denaro quanto 3.8 miliardi di altri cittadini tra i più poveri del pianeta. Ad esempio, l’uomo più ricco del mondo è Jeff Bezos, fondatore di Amazon, con una fortuna da 112 miliardi di dollari.

Oxfam nel suo report ha sottolineato come “I ricchi non solo hanno una crescente ricchezza, ma anche i livelli di tassazione inferiori da decenni. Se la tendenza fosse invertita, la maggior parte dei governi disporrebbe di risorse sufficienti per finanziare i servizi pubblici.”

Per Oxfam, “il 10% dei più poveri, paga più tasse in proporzione al proprio reddito rispetto alla maggior parte ricchi”.

Il report sulla ricchezza di Oxfam arriva in un momento storico in cui la tassazione è alla ribalta. Le neodeputata Ocasio-Cortez ha proposto le imposte al 70% per i più ricchi.

Una decisione impopolare che però le è valsa l’appoggio del premio Nobel per l’economia Paul Krugman. Una misura estrema quella proposta da Ocasio-Cortez, ma che dovrebbe far riflette sul divario estremo che regna tra le diverse classi sociali.

 

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