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Revocata licenza a una farmacia dopo interdittiva antimafia

Il Comune di Milano ha revocato la licenza a una farmacia, dopo un’interdittiva antimafia emanata dalla Prefettura. Il titolare fu coinvolto in un’inchiesta.

La Prefettura ha firmato un’interdittiva antimafia che ha consentito al Comune di Milano di revocare la licenza alla farmacia Caiazzo. Nel marzo del 2016, il titolare del servizio restò coinvolto in un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Al termine di quell’inchiesta, diverse persone furono arrestate, tra cui Giuseppe Strangio. Strangio venne accusato di aver usato soldi della ‘ndrangheta per partecipare all’acquisto proprio della farmacia in questione.

Oltre a quella prima inchiesta, la farmacia Caiazzo e il suo titolare furono coinvolti in un’altra indagine lo scorso aprile. in quell’occasione la Procura di Milano avviò le indagini che sfociarono in un blitz ai danni di 13 persone. Quegli indagati erano accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Erario, truffa ad aziende farmaceutiche e autoriciclaggio. Inoltre, le accuse riguardavano ricettazione di farmaci, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

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