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Protesta degli studenti: piove dentro al liceo

Fronte gioventù comunista “Basta scuole fatiscenti, servono interventi immediati”

Perugia –  Acqua dal soffitto, pavimenti allagati, pareti che marciscono. Succede al Liceo statale ‘Pieralli’ di Perugia, istituto che nel suo complesso ospita più di mille studenti. Questa mattina, venerdì 1 dicembre, gli studenti hanno protestato fuori
dall’ingresso per denunciare la situazione e chiedere immediati interventi. A promuovere l’azione gli studenti del Fronte della gioventù comunista (Fgc) che puntano il dito contro il Governo e i tagli miliardari all’istruzione. “Uno o due giorni di maltempo – commenta Asia, giovane studentessa e militante del Fgc Umbria al Pieralli – sono bastati per provocare questo stato di disagio, per cui gli studenti,
all’interno dell’edificio scolastico, si trovano con scale inagibili e pavimenti allagati. Per anni si è tagliato sull’istruzione per rispettare i vincoli imposti dall’Unione europea, salvare le banche o investire negli armamenti militari. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti:
scuole a pezzi, con problemi strutturali e gravi carenze. Una situazione ancora più preoccupante poi se si considera la sismicitá della nostra regione”. “Non possiamo – continua Asia – permettere episodi del genere che danneggiano gli studenti e i lavoratori della scuola. Il problema dell’edilizia fatiscente non riguarda solo la nostra scuola, ma altri migliaia di edifici in Italia. Il Governo ci prende solo in giro: non sono in grado di garantire l’incolumità degli studenti e la sicurezza delle strutture e non ci pensano due volte prima di regalare milioni di studenti alle aziende in alternanza scuola-lavoro come lavoratori non pagati”.

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