ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Prot.Civile: Fedriga, sistema volontariato eccellenza del Fvg

Riccardi, uomini e donne con ruolo determinante nelle emergenze
Torreano di Martignacco, 16 lug – “La Protezione Civile è sempre
stata in prima linea nella gestione delle emergenze, prima fra
tutte, negli ultimi anni, quella pandemica in cui anche nei
momenti più critici il ruolo del sistema del volontariato è stato
fondamentale: dal lockdown con l’assistenza prestata ai
cittadini, all’organizzazione degli hub vaccinali. Dire grazie
non è sufficiente perché è grazie ai tanti volontari che gli
ospedali hanno potuto dare risposte non solo a chi aveva
contratto il Covid ma anche a tutte le altre patologie. Senza
l’opera generosa e puntuale del sistema di Protezione civile non
sarebbe stato possibile aprire gli hub vaccinali. Il nostro
sistema di Protezione civile è un valore aggiunto e un’eccellenza
riconosciuta anche a livello nazionale e internazionale”.
Lo ha affermato oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, in occasione della manifestazione
organizzata per ringraziare i volontari e il sistema di
Protezione civile regionale per l’impegno nell’affrontare le
tante emergenze degli ultimi anni: dalla tempesta Vaia del 2018,
all’alluvione del novembre 2019, agli eventi nevosi di dicembre
2020 e gennaio 2021 fino alle emergenze Sicilia nell’agosto dello
scorso anno, Ucraina e Covid-19.
All’evento svolto all’ente Fiera di Martignacco erano presenti
anche il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del
Fvg, Riccardo Riccardi, gli assessori alle Attività produttive e
Turismo Sergio Emidio Bini, alle Risorse agroalimentari,
Forestali, Ittiche e Montagna, Stefano Zannier, a Infrastrutture
e Territorio Graziano Pizzimenti e il capo dipartimento della
Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio con la partecipazione
di tutte le componenti del sistema di Protezione civile del
Friuli Venezia, i Gruppi comunali, le associazioni di
volontariato, i sindaci, gli enti istituzionali e le Forze
dell’ordine.
Fedriga ha ripercorso gli esordi della pandemia, le difficoltà
incontrate davanti ad un virus che ha colto tutti impreparati e
le scelte difficili compiute “ma i risultati ottenuti in questa
regione sono il frutto di un lavoro di squadra – ha detto il
governatore -; abbiamo dimostrato che cosa significa essere
comunità in Friuli Venezia Giulia. Il terremoto del ’76 non è
solo un ricordo doveroso ma un’esperienza viva nella gente di
questa terra che nelle difficoltà riemerge”.

“Mai mi sarei aspettato di fare il presidente della Regione
all’interno di una pandemia – ha indicato Fedriga – in un Friuli
Venezia Giulia che, soprattutto nella seconda e terza ondata, è
stato uno dei territori maggiormente colpiti. Grazie alla
direzione regionale dalla Salute, al sistema di Protezione civile
abbiamo compiuto delle scelte difficili ma fondamentali per
portare avanti una comunità in momenti che sembravano a volte
insuperabili”. Un ringraziamento lo ha rivolto anche a tutta la
Giunta regionale, in primis al vicegovernatore, e ai sindaci
“perché indipendentemente dal colore politico non è mai mancato
il grande senso di collaborazione, di responsabilità, di unità
istituzionale, fondamentale nella gestione delle emergenze” così
come ha espresso riconoscenza alle Forze dell’ordine, alle
prefetture, al Consiglio regionale.
Fedriga ha condiviso le preoccupazioni per le scelte d’urgenza
assunte “decisioni che entravano nella vita quotidiana delle
persone e che ho compiuto ragionando anche come padre e non solo
come amministratore”.
“Una legislatura complessa”, ha invece commentato Riccardi
ringraziando l’intero sistema regionale e la Giunta, esprimendo
una gratitudine personale a Fedriga per la capacità di fare
squadra, e ai volontari “donne e uomini fondamentali per
contrastare le emergenze vissute e in corso, il cui ruolo è stato
determinante in un’alleanza importante con il sistema sanitario”.
Il vicegovernatore ha poi rinnovato l’impegno sul sistema del
volontariato di Protezione Civile con un forte investimento di
una decina di milioni di euro destinato alla attività di
formazione e alle attrezzature che “permetterà di ampliare ancora
di più la capacità di reazione del sistema”. Fra gli obiettivi,
Riccardi ha ricordato la prevenzione, con la lezione di Giuseppe
Zamberletti, “che ci ha insegnato a fare le cose prima rispetto a
quello che può accadere dopo” e la sfida per alimentare il
sistema del volontariato: “un’esperienza che non può finire, da
portare avanti con il coinvolgimento dei giovani; su questo
dobbiamo creare le condizioni affinché possa proseguire”.
Ha parlato di giornata importante anche Curcio. “Zamberletti
avrebbe apprezzato questo appuntamento: voi avete reso realtà
quel sogno che lui aveva sviluppato in questa terra.
Rappresentate la solidità della filiera dove ognuno fa il suo
pezzo di strada, il volontariato del Friuli Venezia Giulia è un
punto di eccellenza”.
Ha illustrato i numeri delle emergenze affrontate (Covid-19
alluvione Vaia, alluvione 2019, emergenza neve 2020-2021, Sicilia
e Ucraina) il direttore generale della Protezione Civile del Fvg
Amedeo Aristei che ha riepilogato in complessive 127.737 giornate
uomo donate alla comunità un controvalore di 12milioni di euro.
A margine dell’evento, Pizzimenti ha sottolineato come quella
odierna sia stata una giornata di festa e di riconoscenza per
l’impegno costante dei volontari mentre Zannier ha ricordato in
particolare l’ulteriore importante servizio della Protezione
Civile nel supporto per l’antincendio boschivo e Bini ha rilevato
le caratteristiche del modello di Protezione Civile che da sempre
si contraddistingue per professionalità, solidarietà, altruismo e
ha espresso come essa rappresenti un grande motivo di orgoglio
per il Friuli Venezia Giulia.
ARC/LP/gg

Facebook