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Prezzo del petrolio in rialzo. Europa verso avvio positivo

 

Le Borse europee si avviano verso un avvio in rialzo, in scia con i listini asiatici, dopo il tonfo della vigilia con l’invasione della Russia in Ucraina.

L’attenzione degli investitori si sta concentrando sull’impatto delle sanzioni alla Russia.

Fari puntati anche sulle materie prime con il prezzo del gas e del petrolio. In positivo i future dei principali listini del Vecchio continente mentre sono in calo quelli Usa.

La crisi Ucraina continua a spingere le quotazioni del petrolio che mostrano una nuova tendenza al rialzo seppure meno forte delle fiammate della vigilia. Il greggio Wti di riferimento guadagna l’ 1,92% e torna a salire verso i 95 dollari al barile a 94,54 dollari. Anche il Brent risale e passa di mano a 101,15 dollari al barile (+2,09%). Ieri il petrolio del Mare del Nord aveva raggiunto il prezzo di 105,79 dollari al barile record da agosto 2014; il Wti del Texas aveva raggiunto i 100 dollari.

Avvio di contrattazioni in calo per il gas in Europa, dopo il balzo della vigilia con i timori per l’impatto dell’invasione della Russia in Ucraina e le sanzioni della comunità internazionale a Mosca. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 16,6% a 112 euro al Mwh, rispetto ai 134 euro della chiusura di ieri.

Il prezzo del frumento è balzato ai massimi dal 2008 alla Borsa di Chicago sull’onda della crisi in Ucraina. Secondo i dati riportati dall’agenzia Bloomberg, il prezzo dei futures è aumentato fino a 9,60 dollari per bushel (staio) per poi ridiscendere lievemente.

Le Borse asiatiche chiudono in netto rialzo dopo il tonfo della vigilia con l’attacco della Russia in Ucraina. Gli investitori valutano l’impatto del conflitto a livello globale e le sanzioni della comunità internazionale alla Russia. Chiusura in netto rialzo per Tokyo (+1,95%). Sul mercato dei cambi lo yen prosegue la fase di rivalutazione sul dollaro a 115,20, ed è poco variato sull’euro a 129,20. A contrattazioni ancora in corso In rialzo anche Shanghai (+0,61%), Shenzhen (+1,26%), Seul (+1,06%), Mumbai (+2,62%). In controtendenza Hong Kong (-0,59%). I listini sono sostenuti dall’andamento del comparto tecnologico. Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati della fiducia delle imprese e dei consumatori di Italia e dell’Eurozona. Dalla Germania e dalla Francia previsto il Pil finale del quarto trimestre. Dalla Francia atteso anche il dato sull’inflazione e i consumi. Dagli Stati Uniti gli ordini dei beni durevoli, i dati sui consumi e la fiducia dei consumatori.

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