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Presentato oggi alla conferenza internazionale a Capri il dossier di Legambiente e CNR-IIA. Al centro le performance ambientali di 27 isole minori abitate e un’analisi sui fondi del PNRR stanziati per i progetti “Isole Verdi”.

Presentato oggi alla conferenza internazionale a Capri il dossier di Legambiente e CNR-IIA. Al centro le performance ambientali di 27 isole minori abitate e un’analisi sui fondi del PNRR stanziati per i progetti “Isole Verdi”.

Migliora la crescita della raccolta differenziata, troppo lenta quella delle rinnovabili. In stallo mobilità sostenibile, depurazione e comparto idrico.

Domani ore 11.30 la presentazione della guida “Il mare più bello” e premiazione 5 Vele 2022.

Diretta streaming in italiano su www.lanuovaecologia.it ,  canale youtube di Legambiente e pagina Fb del CNR-IIA, in inglese sul canale LinkedIn di Legambiente.

La sfida della sostenibilità ambientale passa anche dalle piccole isole che hanno voglia di rinnovarsi e migliorare, cercando di superare criticità e ritardi. A parlar chiaro sono i dati raccolti nel nuovo report “Isole sostenibili 2022” realizzato da Legambiente e dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA) analizzando diversi studi di settore: in Italia nelle 27 isole minori abitate cresce nel complesso la raccolta differenziata che registra una media complessiva del 47,33%. L’isola di Sant’Antioco (composta dall’omonimo comune e dal comune di Calasetta, in Sardegna) risulta quella più virtuosa con l’82% di RD, seguita dalle Isole Egadi che hanno raggiunto il 75% di RD. Ottime percentuali anche per Pantelleria (TP) con il 73% e San Pietro (SU) con il 72,6%. Troppo lenta nelle isole monitorate la diffusione delle rinnovabili. Vincoli paesaggistici troppo rigidi, complesse richieste di connessione, procedure di autorizzazione intricate e spesso obsolete, sono solo alcune delle barriere non tecnologiche che impediscono di mettere in pratica un’adeguata azione di transizione energetica in questi territori.

In stallo mobilità sostenibile, depurazione, e comparto idrico. Una novità importante arriva invece dai finanziamenti previsti dal PNRR e da altre risorse (incentivi per le rinnovabili, risorse dal contributo sbarchi, contributi regionali). In particolare, il PNRR ha rappresentato nell’ultimo anno la più interessante opportunità per le isole minori italiane: stanziati, grazie al Programma “Isole Verdi”, 200 milioni di euro destinati a finanziare azioni integrate per renderle più autonome e “green”. Buona la risposta da parte delle isole: 140 i progetti di sviluppo sostenibile presentati, entro la scadenza del 22 aprile 2022, da 13 Comuni delle 19 isole minori in risposta al bando PNRR “Isole Verdi”. Le amministrazioni dell’Isola del Giglio (GR), Capraia (LI), Ponza (LT), Ventotene (VT), le Isole Tremiti (FG), Ustica (PA) e Pantelleria (TP), i tre comuni dell’Isola di Salina (ME), Favignana (TP), Lampedusa e Lipari (AG) hanno già richiesto finanziamenti per interventi riguardanti le energie rinnovabili, la costruzione di dissalatori, l’efficientamento della rete idrica, la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e la gestione del ciclo dei rifiuti urbani, a testimonianza che c’è voglia di mettersi gioco e contribuire alla transizione ecologica del paese.

Per dare forza a interventi ambiziosi in campo ambientale e climatico nelle Isole minori italiane, Legambiente e CNR-IIA lanciano oggi due proposte: 1) la creazione presso il Ministero della Transizione Ecologica di una cabina di regia per la transizione climatica e ambientale nelle isole minori, che definisca gli interventi e soprattutto gli obiettivi che riguardano l’energia, i rifiuti, l’acqua, la mobilità, il turismo sostenibile e svolga un’attività di supporto all’azione dei Comuni. 2) L’elaborazione per ogni isola di un Piano per il clima e la sostenibilità ambientale con chiari obiettivi al 2030. In tutto ciò fondamentale anche il dialogo, la coesione e la collaborazione tra enti territoriali e nazionali, e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni.

Il report Isole sostenibili 2022, realizzato nell’ambito dell’omonimo Osservatorio (isole sostenibili), è stato presentato oggi a Capri presso il Centro Congressi Paradiso, di Anacapri, nel corso della due giorni della conferenza internazionale “La sostenibilità delle Isole minori e del turismo nelle aree costiere italiane” che gode del patrocinio dei Comuni di Anacapri e Capri e di Terna come sponsor. L’evento, che proseguirà domani con la presentazione alle ore 11.30 della guida Il Mare più bello e l’assegnazione delle cinque vele, ha visto confrontarsi esperti del settore e amministrazioni locali sul tema. Il report, oltre a fare un punto sulle isole italiane, mantiene anche uno sguardo internazionale. Tra le associazioni con cui l’osservatorio collabora vi sono Dafni Network (Grecia), Island Movement (Croazia), Smilo (Francia) e la società Any Solution (Spagna) e sul portale isolesostenibili.it sono raccolte buone pratiche dall’Italia e dal mondo.

“Le isole minori italiane – dichiara Scarica il rapporto completo   

Info >> Osservatorio isole sostenibili

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