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Il porto piange Msaddek “era un gran lavoratore”

Scivola dal peschereccio e annega

Poco prima dell’alba il peschereccio del tunisino Msaddelk Abdallah, era già salpato la solita battuta di pesca, vero le 11 si trovava a circa 12 miglia dal porto di Ancona. Ero un marinaio esperto che sapeva il fatto suo, difatti quello che è accaduto è al vaglio della Capitaneria di Porto e della Polizia scientifica. I membri dell’equipaggio hanno raccontato che il 52enne stava lavorando a poppa dell’imbarcazione quando sarebbe scivolato e caduto in mare. Il comandante ha subito lanciato l’allarme, raccolto dalla Capitaneria dorica, e contemporaneamente la Nuova Alessandro I ha invertito la marcia per avvicinarsi al corpo in acqua. La motovedetta della Guardia Costiera ha lasciato il porto alle 10.55 e in pochi minuti ha raggiunto il peschereccio. I colleghi di Msaddek avevano già recuperato il corpo esanime e lo stavano issando a bordo quando è stato preso in consegna dai militari. Poco dopo la motovedetta con il cadavere del marinaio è attraccata al molo della Capitaneria mentre il Nuovo Alessandro Primo è stato fatto ormeggiare al molo numero 1, a poche centinaia di metri di distanza.Il primo riscontro, in attesa dell’autopsia disposta dal Pm Andrea Laurino, conferma la morte per annegamento e l’ipotesi più accreditata sulla causa del decesso resta quella di un incidente sul lavoro. L’equipaggio del peschereccio è stato accompagnato nella sede della Capitaneria per rilasciare le prime sommarie informazioni sull’accaduto.
Chi lo conosceva non avrebbe mai immaginato che la sua vita potesse finire annegando in mare aperto dopo un banale scivolamento fuoribordo.

 

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