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Nuovo piano regolatore a cubatura zero

Nuovo piano regolatore a cubatura zero: “vogliamo che Aprilia sia pensata nel suo insieme”

“Il coraggio di scegliere per il futuro: un nuovo piano regolatore che unisca tutto il territorio a cubatura zero”. Questo è stato il punto principale delle scelte che il candidato sindaco Giorgio Giusfredi ha condiviso sul tema dell’urbanistica. Infatti ieri sera, presso il ristornate Il Tuca Tuca, si è tenuto un importante incontro per rendere pubblico ciò che la coalizione che sostiene Giusfredi a candidato sindaco intende portare avanti per rilanciare la città. Dunque, nell’incontro accanto a Giusfredi c’era anche l’ex assessore all’urbanistica Franco Gabriele, appartenente alla lista di Aprilia Futura.

Le parole di Giorgio Giusfredi

Quindi, ha affermato Giusfredi: “Aprilia oggi è completamente scollata urbanisticamente; ho visto la viabilità del centro urbano ed è veramente un qualcosa di allucinante. Noi abbiamo inserito nel programma elettorale, la redazione di un nuovo piano regolatore, ma questo non è propriamente esatto. Noi non vogliamo costruire in più di ciò che già c’è, ma vogliamo che Aprilia sia pensata nel suo insieme, come una vera e propria città. Ci sono tante aree degradate sulle quali è importante scegliere perché devono essere risanate principalmente dal punto di vista igienico. Di recente ho parlato dell’ex Canebi. Sulle scelte da intraprendere ci deve essere però, la volontà di ricucire un territorio nell’interesse generale dei cittadini”.

Dunque, ciò che intendeva Franco Gabriele era evidenziare le priorità. Per questo motivo, è partito dai nuclei spontanei e dall’importante lavoro che ha portato all’approvazione del piano di recupero. Su questo serve ora un impegno concreto per la realizzazione dei servizi, degli spazi comuni da condividere per creare partecipazione alla vita del borgo. Solo lavorando ai piani attuativi, si potranno dare finalmente le risposte necessarie alla reale costituzione dei nuovi quartieri.

Un altro impegno riguarda una variante di salvaguardia per i nuclei che sono rimasti fuori dal piano di recupero; anche questi, infatti, aspettano delle risposte da troppo tempo. In sostanza è doveroso dare anche qui giustizia a chi è rimasto tagliato dalla prima approvazione della variante di recupero. Il terzo impegno riguarda la “rigenerazione urbana”. Questa anche è importantissima. Infatti, con questa soluzione si permette di recuperare i siti dismessi, convertendo la loro destinazione d’uso, garantendo alla collettività dei servizi pubblici in base ad una delibera sulle perequazioni che è stata approvata dall’amministrazione D’Alessio a garanzia di una maggiore equità e soprattutto senza aggiungere altre cubature all’esistente.

Ha concluso Giusfredi: “Per realizzare il futuro Aprilia deve saper fare delle scelte e su queste la politica deve assumersi delle responsabilità”.

Soluzione urbanistica: nuovo PRG

Dunque, in conclusione, la soluzione urbanistica a chiusura di provvedimenti legislativi da parte della Regione Lazio e di atti nazionali, che per la città diventa prioritaria e non più rinviabile, è quella di mettere mano a un nuovo PRG; esso dovrà  unire tutti questi nuovi provvedimenti su cui si andrà a lavorare, ma con la consapevolezza di partire da un presupposto non trattabile: nessuna nuova cubatura all’esistente.

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