Un accordo che prende le mosse dal “decretone” e dall’allargamento delle capacità assunzionali per i sistemi sanitari regionali. Ma anche dallo scenario che vedrà già dai prossimi mesi un vero esodo per pensionamenti e quota 100. «Con questo accordo abbiamo gettato le basi per dare un percorso virtuoso ai 40 mila lavoratori del sistema sanitario pubblico della regione»