Il Pd non resterà chiuso nelle sue convinzioni, ma è invece aperto ad un governo di scopo.

Ad assicurare l’idea del governo di scopo il reggente Maurizio Martina, durante un evento di Gianni Cuperlo. Solo ieri però, aveva assicurato che il Pd non sarebbe sceso a patti con nessuno. Nè con la Lega, nè con il Movimento 5 Stelle.

Oggi però sembra più aperto al dialogo e alla conciliazione. Ha dichiarato infatti che:“Non immagino che il Pd stia a guardare, non immagino una funzione aventiniana ma una funzione di sfida e di cambiamento”.

Inoltre: “Anche io come Gianni penso che un governo 5 stelle-Lega sia pericoloso per questo paese. Noi non ci tireremo indietro dal confronto e non aspettereremo che siano le forze che hanno vinto il 4 marzo a fare le loro mosse”.

Cuperlo invece ha commentato che:”L’opposizione è un dato oggettivo. Non vedo le condizioni per un accordo con chi ha vinto, ma io lo temo un governo sovranista. Io non farei il tifo per una soluzione dannosa come M5s-Lega”.

“Io – ha aggiunto – non vorrei consegnare l’Italia alla destra. Questa è una delle ragioni, se non quella fondamentale, che mi ha fatto scegliere di restare dove sono oggi”. Dunque, “se dopo tentativi a vuoto l’appello del Quirinale,fosse a un governo condiviso, io dico che non dovremmo scegliere l’Aventino”.

La posizione di Cuperlo è molto simile a quella dichiarata da Franceschini. Egli ha infatti dichiarato di essere favorevole ad una legislatura costituente, purché condivisa dalle altre forze politiche.